Vertice Italia-Russia, il dossier Libia in primo piano

“La riunione del formato 2+2 rappresenta un traguardo particolarmente importante, è stata l’occasione per ribadire l’intensità e l’ampiezza dei nostri tradizionali legami bilaterali. L’Italia è consapevole delle differenze e dei confronti, talvolta duri, tra occidente e Russia, ma siamo convinti che debba essere il dialogo la via per tornare a rapporti più costruttivi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine della riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa della Repubblica Italiana e della Federazione Russa, formato 2+2. Presenti i ministri della Difesa, Lorenzo Guerini, degli Esteri e della Difesa della Federazione Russa, Sergey Lavrov e Sergey Shoygu. Per Di Maio “non si possono affrontare crisi e sfide globali senza il coinvolgimento della Russia riteniamo sia essenziale avere un dialogo trasparente, non possiamo dimenticare che con la Russia condividiamo importanti interessi comuni”.

Il ministro degli Esteri ha ricordato tutti gli appuntamenti con i rappresentanti della Federazione Russa: “Possiamo dire che nell’arco di 370 giorni le relazioni Italia-Russia saranno già intense. Il nostro obiettivo è di dare un contributo affinchè tutta la comunità internazionale possa giovarne”. Il suo omologo di Mosca ha ribadito “la necessità di continuare l’interazione tra Italia e Russia, vogliamo fare insieme delle mosse coordinate, step by step, un’attenzione particolare è stata rivolta alla questione della sicurezza nell’area euroatlantica dove la situazione in questo momento rimane non soddisfacente”, ha aggiunto Lavrov. Al centro dei colloqui la questione libica: “Mosca è un interlocutore importante nella soluzione della crisi libica, per favorire un atteggiamento costruttivo e moderato delle parti sarà fondamentale la sua presenza”, ha spiegato Di Maio e Lavrov ha sottolineato: “Abbiamo in modo congiunto espresso il sostengo a tutti gli sforzi fatti dall’Onu sulla questione libica, abbiamo concordato la necessita di continuare, in modo intenso , il nostro dialogo bilaterale”. Alla base del cessate il fuoco ci deve essere uno stop alla vendita delle armi: “l’Ue ha costruito una nuova missione contro l’ingresso delle armi in Libia: avremo navi, aerei, e la possibilità di pattugliare i confini per far rispettare l’embargo – ha concluso Di Maio -, è solo un primo step”.

Di sicurezza hanno parlato i ministri della Difesa. “E’ stato un confronto franco e costruttivo: il progetto europeo, l’Alleanza Atlantica, sono le fondamenta della nostra architettura di sicurezza e sviluppare un dialogo con in principali attori degli scenari internazionali è fondamentale, Mosca è certamente uno di questi – ha detto Guerini -, l’Italia sostiene sempre un approccio fondato sul dialogo”. Si registra un aggravamento nelle aree di conflitto e per Shoygu “unire gli sforzi è fondamentale, c’è la necessità di collaborare a livello globale nelle crisi che stanno interessando la Siria, il Nord Africa e il Sahel. Bisogna impegnarsi soprattutto per promuovere un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte nei conflitti”.

(ITALPRESS).

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