Verona, in piazza Erbe rivive la città romana in realtà aumentata

VERONA (ITALPRESS) – È stato presentato quest’oggi Verona Time Machine, il Capitolium in Realtà Aumentata, un esclusivo tour culturale dedicato alla riscoperta della città romana attraverso l’utilizzo della Realtà Aumentata. Il progetto, finanziato in parte con i fondi dell’Unione Europea-Programma Next Generation EU, nell’ambito della Missione 1 del PNRR, ha l’obiettivo di promuovere la valorizzazione e fruizione del patrimonio storico-archeologico cittadino mediante strumenti tecnologici avanzati.

Il percorso, realizzato dall’Associazione Archeonaute di Verona, in collaborazione con ARtGlass, leader internazionale nel settore della Realtà Aumentata per il turismo e la cultura, ha una durata di circa 90 minuti e si sviluppa lungo un itinerario urbano che tocca sette punti d’interesse nel centro storico, seguendo l’antica viabilità della città romana. La narrazione e i contenuti visivi sono stati messi a punto in seguito ad una stretta collaborazione scientifica con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, che ha concesso il proprio sostegno al progetto.

Grazie all’impiego di smartglass (occhiali multimediali trasparenti e leggeri di ultima generazione), i visitatori possono esplorare in maniera immersiva ricostruzioni digitali di edifici, strade e monumenti in parte perduti o inglobati nel tessuto urbano contemporaneo. A condurre il tour saranno le guide abilitate, archeologhe, dell’Associazione Archeonaute, che alla meraviglia delle modellazioni immersive e delle ricostruzioni 3D aggiungeranno la propria competenza nella divulgazione e il fascino insostituibile della relazione umana e della condivisione.

Il punto di partenza si trova in Piazza delle Erbe, anticamente sede del foro romano, centro nevralgico della vita cittadina, mentre l’arrivo è in Corte Sgarzerie, dove si possono visitare gli scavi del Criptoportico romano. Protagonista dell’esperienza è il Capitolium, il principale tempio nel cuore cittadino della Verona romana, di cui oggi sono visibili le fondamenta nel sottosuolo: grazie alla Realtà Aumentata e a rigorose e dettagliate ricostruzioni 3D realizzate dagli specialisti di No Real Interactive, su modello di Dario Gallina, è possibile osservarne la struttura originaria, molto più ampia e scenografica di quanto si possa immaginare e comprendere il valore simbolico e architettonico dell’edificio, che sorgeva nel luogo dove oggi è possibile ammirare il magnifico Palazzo Maffei, che domina Piazza delle Erbe.

Tra i partner e sostenitori del progetto, il Comune di Verona e il Ristorante Maffei, locale storico di Verona, da dove è possibile accedere alla fondamenta del Capitolium. “Abbiamo deciso di abbinare all’innovazione della Realtà Aumentata e di un’esperienza senza precedenti in Veneto la componente umana delle nostre guide – spiega Annarosa Tricomi, rappresentante dell’Associazione Archeonaute, che ha all’attivo numerosi tour guidati e gestisce l’animazione di alcune tra le principali aree archeologiche della Verona sotterranea – perché crediamo fermamente che la combinazione vincente nel nuovo turismo culturale sia proprio quella tra dimensione fisica e digitale. Sarà infatti la guida, sulla base della narrazione e del momento, a decidere quali scenari immersivi mostrare ai visitatori, letteralmente inviando sugli smartglass i contenuti, grazie a un software creato ad hoc da ARtGlass. L’ulteriore aspetto di valore è che i contenuti saranno personalizzati sulla base della lingua preferita dal visitatore e di sue specifiche necessità sensoriali, rendendo l’esperienza accessibile e inclusiva”.

“Questo progetto ha richiesto una combinazione unica di competenze e professionalità che hanno lavorato in sinergia – aggiunge Michela Pasqualini, project manager di ARtGlass, che ha sedi a Monza, Verona e Richmond VA, negli USA e all’attivo oltre 120 progetti in siti culturali, tra i quali il Duomo di Milano, il Parco Archeologico di Pompei, gli scavi di Hegra, in Arabia Saudita – Al lavoro di ricerca degli archeologi si è aggiunto infatti quello degli esperti di ricostruzioni 3D e autori specializzati che si sono confrontati con la sfida di un tour che trasforma il centro cittadino in un museo a cielo aperto”.

“Ad aggiungere valore al progetto – conclude Annarosa Tricomi la collaborazione nata dalla messa in rete di Verona Time Machine con altri progetti partner sostenuti dal PNRR in siti prestigiosi come il Museo Archeologico Nazionale di Verona, il centro storico di Torino, la Rocca di Lonato del Garda. Una collaborazione che ci permetterà di attivare iniziative di co-marketing, scambio di buone pratiche e conoscenze, per avanzare insieme verso una dimensione innovativa della cultura e della partecipazione”.

Il tour, a cui è possibile prendere parte esclusivamente previa prenotazione, sarà disponibile in lingua italiana e inglese al costo di 20 euro a persona. Il percorso è articolato in sette tappe: le prime due in Piazza delle Erbe, mentre la terza è dedicata a Piazzetta Monte e consente di riscoprire l’immensa piazza antistante il tempio votato a Minerva, Giove e Giunone. Si prosegue in Via Mazzanti, laddove in passato correva il decumano massimo. La tappa all’angolo del Corso Sant’Anastasia conduce lungo l’antica via principale della città che sfociava all’interno del triportico del Capitolium, adibito ad archivio pubblico, nell’odierno Vicolo Raggiri. Ci si appresta alla conclusione imboccando Via Emilei, dove gli smartglass consentono di visualizzare l’ipotetico aspetto di alcuni degli ingressi del Criptoportico di Corte Sgarzerie, ultima tappa del percorso.

-Foto ufficio stampa Archeonaute-
(ITALPRESS).

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