Università, a Palermo laurea honoris causa a Franco Lorenzoni

PALERMO (ITALPRESS) – A pochi giorni di distanza dalla laurea honoris causa alla scrittrice Giuseppina Torregrossa, l’Università degli Studi di Palermo è stata protagonista quest’oggi di un nuovo conferimento ad honorem nella splendida cornice di Palazzo Steri. A essere insignito del titolo di dottore in Scienze della Formazione continua è stato Franco Lorenzoni, per quarant’anni maestro elementare nel piccolo centro di Giove in Umbria e fondatore della Casa laboratorio di Cenci, centro di sperimentazione creativa dedicata all’apprendimento dei più piccoli. I suoi metodi innovativi e sperimentali lo hanno consacrato come una delle figure centrali della formazione e dell’insegnamento negli ultimi decenni, nonché una delle fonti di ispirazione per le nuove generazioni di maestri. “Questa è un’occasione di festa e gioia per noi – ha spiegato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari – Oggi riconosciamo le straordinarie doti del maestro Franco Lorenzoni, ma allo stesso tempo, e ancor di più in questa occasione, celebriamo il concetto stesso di Università. Un’Università che deve prendersi cura e dare opportunità a tutti, proprio come la scuola”,
“Tengo molto a questa laurea ad honorem – ha aggiunto Micari – oggi la conferiamo a chi ha fatto tanto per la nostra prima missione, quella di insegnare e formare la popolazione. Per la crescita della città di Palermo si tratta di una laurea importantissima”. Franco Lorenzoni ha già ricevuto a marzo la laurea honoris causa in scienze della Formazione primaria dall’Università di Milano Bicocca ed è stato il secondo maestro dopo Mario Lodi a ricevere questo tipo di riconoscimento per il proprio operato. L’ateneo di Palermo ha conferito la laurea ad honorem al “maestro di Giove” per “aver sempre coniugato il suo fare scuola, la sua pratica quotidiana di maestro elementare con la formazione di insegnanti ed operatori sociali in percorsi di ricerca e di innovazione metodologica e didattica – si legge nella motivazione – Mantenendo sempre una prospettiva interdisciplinare di ampio respiro e intrecciando il piano umanistico e quello scientifico, comprendendo quanto il plurilinguismo e la valorizzazione delle biografie individuali fossero necessario ai bambini e agli adulti arrivati da lontano per mettere davvero radici nel nostro paese”.
Lorenzoni è stato attivo anche a Palermo fin dagli anni ’90, collaborando con il Comune e la Provincia in progetti di formazione del personale educativo. Uomo di cultura e attore di un vero e proprio cambiamento sociale, tra le sue iniziative degne di nota quella di spingere per accelerare le pratiche per il conferimento dello “Ius Soli” ai bambini nati in Italia con almeno cinque anni di scuola frequentata, massimo esempio della sua continua ricerca di una inclusività reale e non solo teorica. “Sono legato a questa città da tanti ricordi e tante persone, ho vissuto qui momenti importanti per la mia vita – ha detto Franco Lorenzoni nel corso della sua lectio magistralis dal titolo “Per una scuola all’altezza della nostra costituzione”, dedicata all’articolo 3 della Costituzione Italiana – Nessuno sceglie dove nascere, la funzione della scuola pubblica è esattamente quella di dare la maggior libertà possibile a tutti. Il destino di ognuno deve liberarsi da un discorso di tipo antropologico, ma non sempre la scuola riesce a garantire ciò”.
“Gli insegnanti devono smetterla di avere paura dei bambini e del loro modo curioso di porsi col mondo – ha aggiunto – Desidero dedicare e condividere l’onore di questa mia Laurea con le compagne e compagni del Movimento di Cooperazione Educativa, a cui devo tanto della mia formazione”. Al termine della lectio magistralis, Franco Lorenzoni ha ricevuto dal rettore Micari in dono la terracotta con raffigurato lo Steri, simbolo dell’ateneo del capoluogo siciliano.
(ITALPRESS).

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