KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Questa notte, 14 persone sono rimaste ferite in un attacco con drone su Okhtyrka. A Kostyantynivka cinque condomini sono stati danneggiati e almeno tre persone sono ancora intrappolate sotto le macerie. C’è stato anche un vile attacco a una stazione di distribuzione del gas a Odessa. Ci sono stati bombardamenti anche a Cernihiv, Kharkiv e Poltava. In totale, oltre 60 droni e un missile balistico”. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Tutti questi sono attacchi dimostrativi che non fanno che confermare la necessità di fare pressione su Mosca, la necessità di introdurre nuove sanzioni e tariffe finché la diplomazia non funzionerà pienamente. Grazie a tutti i partner che stanno aiutando a fermare questa guerra russa. Insieme agli Stati Uniti, all’Europa e a tutti coloro che vogliono la pace, lavoriamo ogni giorno per garantire la sicurezza. Abbiamo bisogno di solide garanzie di sicurezza per assicurare una pace veramente sicura e duratura”, conclude il leader ucraino.
LAVROV “GARANZIE SICUREZZA DELL’EUROPA SIANO AFFIDABILI”
Per il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, le garanzie collettive per la sicurezza dell’Ucraina da parte dell’Europa debbano essere realmente affidabili. “Per quanto riguarda le notizie secondo cui Gran Bretagna, Francia e Germania vogliono sviluppare garanzie di sicurezza collettive, siamo favorevoli a che queste garanzie siano realmente affidabili”, ha affermato in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri giordano Ayman al-Safadi. Come ha osservato il ministro, la Russia ritiene che sia necessario concentrarsi sugli sviluppi raggiunti nei negoziati di Istanbul nel 2022.
“Abbiamo qui un ottimo esempio, che, tra l’altro, si riferisce all’iniziativa della stessa parte ucraina, come è avvenuto a Istanbul nell’aprile 2022, quando il team negoziale ucraino ha proposto i principi fondamentali di un accordo per porre fine alle ostilità e garantire una soluzione sostenibile. Tra questi principi c’erano il rifiuto dell’Ucraina di aderire alla Nato o a qualsiasi altro blocco militare, e la conferma dello status neutrale e non nucleare dell’Ucraina”, ha sottolineato Lavrov.
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