WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sono deluso dal presidente Putin, perché pensavo che avremmo raggiunto un accordo due mesi fa, ma non sembra esserci riuscito. Quindi sulla base di ciò aggiungeremo dazi secondari e se non raggiungiamo un accordo entro 50 giorni saranno tariffe del 100%. Spero di non doverlo fare”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso dell’incontro alla Casa Bianca con il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina e la fornitura di armi agli alleati della Nato. Nello specifico il presidente Usa ha parlato di tariffe secondarie, il che significa che potrebbero prendere di mira i partner commerciali della Russia. Nel caso in cui il piano di Trump dovesse entrare in vigore, sarebbe un chiaro tentativo di isolare Mosca dall’economia globale. Rutte, nel corso del colloquio allo studio ovale, ha elogiato Trump dopo l’annuncio della fornitura di nuove armi all’Ucraina, ribadendo che il Paese ha bisogno di tutto questo per potersi difendere dalla Russia: “Quello che faremo è lavorare attraverso i sistemi Nato per assicurarci di sapere di cosa hanno bisogno gli ucraini, in modo da poter preparare i pacchetti”.
Rutte ha inoltre detto ai giornalisti che i Paesi europei acquisteranno armi dagli Stati Uniti per equipaggiare l’Ucraina e che gli armamenti e le attrezzature dovrebbero indurre il presidente russo Putin a “riconsiderare” i negoziati di pace. Il segretario della Nato ha inoltre aggiunto che l’Ucraina riceverà “un numero massimo di equipaggiamento militare”, tra cui missili, sistemi di difesa aerea e munizioni. Secondo Rutte in questo caso la velocità di fornitura è “essenziale”, ribadendo che Germania, Finlandia, Canada, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Danimarca sarebbero tra i potenziali acquirenti di armi dagli Stati Uniti per rifornire l’Ucraina.
Durante il suo intervento, Trump ha affermato che i governi europei trasferiranno poi le munizioni in Ucraina grazie al nuovo accordo per sostenere Kiev. Secondo il tycoon, questo nuovo trasferimento di armi in collaborazione con la Nato, unito alla minaccia di imporre tariffe del 100% su tutte le esportazioni russe in caso di mancato accordo entro 50 giorni, sono elementi che potrebbero rappresentare un messaggio concreto da mandare a Putin per porre definitivamente fine alla guerra.
ZELENSKY “GRATO A TRUMP PER LA DISPONIBILITA’ A PROTEGGERE LA VITA DEL NOSTRO POPOLO”
“Sono grato al Presidente Trump per la sua disponibilità a proteggere la vita del nostro popolo. Questa guerra continua solo a causa della Russia, a causa del desiderio di Putin di prolungarla. La Russia sta cercando di far sembrare la guerra la ‘nuova normalità’. Non dobbiamo mai tollerare questo. Bisogna fare tutto ciò che è umanamente possibile per costringere la Russia a fermare le uccisioni, a raggiungere una vera pace e a garantire la sicurezza. La pace è possibile solo attraverso la forza”. Così su social il presidente dell‘Ucraina, Volodymyr Zelensky. “I finanziamenti per la guerra della Russia devono essere interrotti. I suoi legami con l’Iran e la Corea del Nord devono essere interrotti. Qualsiasi fornitura di componenti e attrezzature per l’industria militare russa deve essere interrotta. Sono grato alla nostra squadra e a Stati Uniti, Germania e Norvegia per aver preso una nuova decisione sui Patriots per l’Ucraina. Stiamo anche lavorando a importanti accordi di difesa con gli Stati Uniti. L’Ucraina è assolutamente pronta a compiere tutti i passi onesti ed efficaci verso la pace – una pace duratura – e una vera sicurezza. È la Russia che non è pronta. È la Russia che deve essere costretta. Ed è questo che sta accadendo”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).