TURISMO, BOOM GRAZIE AL LUNGO PONTE DI APRILE

L’industria del turismo italiano punta sul mese di aprile per chiudere col botto la stagione invernale. Fra Pasqua e i ponti della festa della Liberazione e del 1° maggio, in moltissimi ne approfitteranno per una vacanza anticipata di una decina di giorni: quasi ovunque si prospetta dunque il tutto esaurito. Lo sottolinea Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour che, in un’intervista all’ITALPRESS, commenta le prospettive del mercato turistico nel 2019. “Nonostante un lieve rallentamento a novembre e dicembre – spiega Burgio – il mese di aprile ci consentirà di chiudere la stagione invernale 2018-2019 con numeri in linea con quelli dello scorso anno. Anche se questo, paradossalmente, potrebbe penalizzare la prossima stagione estiva: molte famiglie, che hanno investito nelle prossime lunghe vacanze pasquali, hanno rinviato le decisioni su quelle estive. E’ una tendenza che non riguarda soltanto Alpitour ma coinvolge l’intero settore, come abbiamo avuto modo di rilevare parlando con partner e concorrenti”.

 Sul fronte delle destinazioni, si assiste a crescite molto forti delle offerte su Turchia e soprattutto Egitto, Paesi penalizzati negli scorsi anni dalle tensioni interne e dalle minacce terroristiche. “Questo – continua Gabriele Burgio – potrebbe comportare una flessione delle richieste sul mare Italia – Calabria, Sardegna e Sicilia in particolare – e sulle Canarie e Capo Verde, da sempre considerate mete turistiche alternative all’Egitto. E soffrono anche i Caraibi, evidentemente non più così di moda come in passato: in particolare rallenta Cuba, mente va abbastanza bene la Repubblica Dominicana. In ogni caso, almeno per il momento, il nostro comparto non sembra risentire particolarmente degli effetti del rallentamento dell’economia mondiale”.

Sul fronte degli investimenti, dopo un 2018 che ha visto l’acquisizione di Eden Viaggi, nel 2019 Alpitour punterà fra l’altro sul consolidamento della divisione di hotel management VOIhotels. “Una catena che cresce ogni anno – nota il presidente e ad del gruppo – in entrambi i comparti in cui è strutturata: da un lato alberghi di spiaggia in Italia, per lo più aperti fra fine primavera e fine estate e caratterizzati da un buon servizio di ristorazione e da una ricca offerta di attività ludiche; dall’altro la componente lusso, costituita da hotel di alto posizionamento. Attualmente ne abbiamo uno a Roma, due a Taormina e abbiamo da poco finalizzato l’accordo per la presa in gestione di un albergo a Venezia, che dovrebbe riaprire i battenti nei primi mesi del 2020 al termine di una profonda ristrutturazione”.

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