Tronchetti Provera “Ripresa calcio sarebbe un bel segnale”

Se si fanno le cose per bene, la ripartenza del calcio può essere un bel messaggio da e per l’Italia. Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato e vicepresidente Pirelli, durante questi due mesi e mezzo di lockdown ha visto “tantissima solidarietà nel dare un aiuto e la gente è stata rispettosa di tutto quello che è stato indicato. Si è vista un’Italia molto bella ed è su questa Italia che bisogna fare leva per guardare al futuro. L’Italia – insiste ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento – si è dimostrata un Paese serio e si è mossa meglio della gran parte dei Paesi, anche sulla ripresa del campionato. La Bundesliga è già partita? La Germania ha avuto una situazione meno grave della nostra. Se il calcio e la ripartenza vengono gestiti con rispetto verso il pubblico e gli appassionati, e senso di responsabilità, sarebbe un passaggio importante, utile, il sintomo di un’Italia che vuole ripartire bene”. Ha parlato di tutti i temi del momento Tronchetti Provera. Anche delle presunte allusioni su Juventus-Inter (che potrebbero costare il deferimento al presidente della Lazio Lotito), Tronchetti Provera ha risposto con una battuta: “Mi sembra bizzarro un accordo tra Juventus e Inter, non è neanche fantascienza ma pura fantasia”, ha tagliato corto l’ad Pirelli. “Chi ha più responsabilità deve dare l’esempio ai cittadini e approfittare di questo periodo per ricominciare nel modo migliore. Sarebbe un grave errore non capitalizzare questa esperienza dove ci sono state sofferenze per tutti”. Tifoso nerazzurro, Tronchetti Provera è curioso di rivedere la sua Inter all’opera. “Conte non ha bisogno di essere scoperto da nessuno, ha qualità straordinarie, un grandissimo allenatore che si trova ad avere un’opportunità con una squadra forte. Quello che vedremo rimane però una sorpresa perchè entriamo in un mondo di cui non abbiamo idea come sia. Conte penso abbia chiaro come sarà l’Inter da giugno ma noi appassionati siamo ansiosi di vederla: abbiamo lasciato una squadra che doveva scoprire un regista con grande potenziale – il riferimento a Eriksen – e ora bisogna vedere se quel potenziale, in questi due mesi, è maturato al punto da diventare uno dei pilastri fondamentali della squadra”. Ma anche se il campionato non è ancora ripartito, già si parla di mercato per la prossima stagione: ai nerazzurri è stato accostato Cavani, 33 anni, in scadenza col Psg. “È un giocatore che ha avuto stagioni straordinarie, se venisse all’Inter spero possa ripetere i suoi exploit. Nel nostro campionato abbiamo giocatori esperti come Cristiano Ronaldo che stanno dimostrando di essere grandi campioni a dispetto dell’età”. Lautaro, di contro, potrebbe partire. “Tutte le scelte della società e dell’allenatore vanno rispettate, c’è l’impegno a dare un futuro di successo all’Inter e bisogna avere fiducia in loro. Più forte con Cavani e Werner ma senza Lautaro? Può esserlo, dipende molto da come gira tutta la squadra e dall’inserimento di Eriksen”. Combattuto sul futuro di San Siro (“per me rappresenta un legame affettivo, sono troppo legato al passato ma capisco i disegni delle squadre guardando al futuro”), Tronchetti Provera conserva un bel ricordo di Gigi Simoni, scomparso nei giorni scorsi: “Un galantuomo, un uomo dalle qualità umane straordinarie, una persona perbene”. Infine, sul calcio che verrà, Tronchetti Provera storce il naso sia davanti a ipotesi come la Superlega (“togliere a una parte di tifosi il sogno di sfidare le grandi squadre potrebbe intaccare la popolarità del calcio”), sia davanti alla prospettiva di play-off e play-out per chiudere la stagione. “Non sono appassionato di queste soluzioni, il campionato è il campionato. Per divertire il pubblico si possono fare tante altre cose ma sono cose diverse, non legherei campionato e coppe a play-off e play-out”, la chiosa dell’ad Pirelli.
(ITALPRESS).

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