Terremoto in Turchia e Siria, le vittime sono oltre 11.700

(230208) -- KAHRAMANMARAS, Feb. 8, 2023 (Xinhua) -- Rescuers search for survivors among the rubble of a destroyed building in quake-hit Elbistan district of Kahramanmaras, Turkiye, on Feb. 7, 2023. Turkiye's disaster management agency updated Wednesday the death toll from the earthquake to 7,108, with around 40,000 injured. Fatalities are likely to rise as the damage spread over a wide area of 10 provinces, flattening nearly 6,000 buildings. Rescue teams are racing against time, digging trapped survivors out of the rubble amid freezing temperatures. (Xinhua/Shadati) - Shadati -//CHINENOUVELLE_XxjpbeE007172_20230208_PEPFN0A001/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2302081418/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2302081429 (KAHRAMANMARAS(TURKIYE) - 2023-02-07, CHINE NOUVELLE/SIPA / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria continua ad aggravarsi: oltre 11.700 persone hanno perso la vita. I numeri, però, sono ancora provvisori. Continuano gli sforzi dei soccorritori per salvare più persone possibili e anche la squadra di soccorso italiana ha messo in salvo due ragazzi ad Antiochia. In Turchia si contano 9.057 morti e 52.979 feriti, secondo i dati comunicati dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. In Siria, in base a quanto riporta Sky News, 1.262 persone hanno perso la vita nelle aree controllate dal governo e 1.400 sono le vittime nella parte del paese controllata dai ribelli. Le repliche che si sono verificate dopo la prima scossa e il freddo non hanno aiutato i soccorsi. L’Afad, l’autorità per la gestione delle emergenze in Turchia, ha evidenziato che dal primo terremoto che ha colpito Kahramanmaras si sono verificate in totale 700 scosse.
Intanto oggi il presidente turco ha visitato le zone colpite dal sisma. “Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse”, ha detto Erdogan, secondo quanto riferisce Anadolu. Per il presidente turco il paese ha agito con tutte le sue istituzioni e risorse. “I nostri cittadini – ha affermato – non devono preoccuparsi, non permetteremo mai che rimangano senza riparo”, ha aggiunto Erdogan, spiegando che 6.444 edifici sono crollati a causa del terremoto.
Nell frattempo prosegue la corsa contro il tempo dei soccorritori. Le immagini dei salvataggi diffuse dai media turchi lasciano ancora un po’ di speranza. Un’adolescente, in base a quanto riporta Anadolu, è stata estratta viva dalle macerie 58 ore dopo il devastante terremoto e pure un bambino di sette mesi è stato salvato dopo più di due giorni.
Anche la squadra di soccorritori italiani, composta da vigili del fuoco, personale sanitario e della Protezione civile, è al lavoro in Turchia e ha già salvato due ragazzi in due diversi soccorsi in edifici crollati ad Antiochia. Uno dei due, un 23enne bloccato tra le macerie di una palazzina venuta giù, è stato recuperato dopo nove ore d’intervento dalle squadre Usar dei Vigili del fuoco. Le operazioni di salvataggio risultano, però, “estremamente complesse per le numerose scosse di assestamento”, scrivono i Vigili del fuoco in un tweet. Si attendono, intanto, notizie dell’unico italiano che non è stato ancora rintracciato tra i connazionali presenti sul luogo del terremoto.

-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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