Suzuki Challenge, penultima sfida al Baja Vermentino

MILANO (ITALPRESS) – Si scalda l’atmosfera dalle parti di Berchidda, località in provincia di Sassari che nel prossimo fine settimana ospiterà il quinto round del Suzuki Challenge all’interno del 3° Baja Vermentino, tappa valida per il Campionato Italiano Cross Country Rally. La 23^ edizione del trofeo monomarca firmato Suzuki Italia è giunta ormai alla volata finale, che inizierà proprio dagli sterrati sardi prima dell’ultima risolutiva sfida nel Baja delle Marche, in programma a metà ottobre. Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 settembre andrà in scena l’evento pronto a mettere alla prova ben 79 equipaggi, tra specialisti dei rally e del fuoristrada.
La competizione per il Baja si svilupperà infatti su 5 prove speciali in “formato rallistico”, tratti di strada prestigiosi che hanno offerto di recente il passaggio alla tappa italiana del Mondiale Rally. Ma su un fondo piuttosto selettivo, poichè aspro e insidioso, capace di mettere alla prova anche i migliori interpreti dell’off road. Sarà quindi un’ulteriore opportunità per le vetture del marchio giapponese di dimostrare la loro celebre affidabilità, anche quest’anno ribadita dalle prestazioni registrate all’interno del tricolore Cross Country. Le Suzuki infatti sono ancora in piena corsa anche per i titoli, a un passo dal Costruttori e in lotta per l’Assoluto Piloti.
La classifica del Suzuki Challenge dice che Mauro Cantarello affiancato da Federico Lezi sul Grand Vitara 1.9 di Gruppo T2 è il pilota da battere. La continuità messa in strada dal pilota rodigino gli ha permesso di conquistare fin qui il vertice della classifica del trofeo, ma dovrà sicuramente difendersi dal tentativo di sorpasso dei diversi avversari, sempre molto quotati anche per la vittoria assoluta di gara. Tra questi c’è Alfio Bordonaro, uscito vincitore dalla doppia tappa iridata dell’Italian Baja, conclusa con una grande dimostrazione di forza proprio davanti a Cantarello. Il catanese, secondo nel Challenge a 20 punti dalla vetta, sempre in coppia con Roberto Briani sulla Gran Vitara di Gruppo T1, avrà una nuova opportunità anche per riavvicinarsi ai vertici della classifica di Campionato. Non è più una sorpresa invece il rendimento di Lorenzo Codecà e del Suzuki Jimny, modello inserito quest’anno nelle competizioni dalla casa di Hamamatsu. La “piccola” e scattante vettura di Gruppo T2, ancora in fase di sviluppo e praticamente in versione originale, con allestimenti di serie, fin qui è stata la vera rivelazione della stagione. Dopo una serie di risultati di livello, sempre al traguardo e a punti nei primi quattro round, il pluricampione brianzolo torna in coppia con Mauro Toffoli per confermare quanto di buono ha già ottenuto con la debuttante Suzuki. Quarto nel Challenge, ma secondo in Campionato Italiano ad appena nove punti dal primo posto, non poteva mancare all’appello del Baja Vermentino anche Andrea Luchini. Il lucchese dovrà prendersi una rivincita dall’Italian Baja e proverà a farlo con il solito pacchetto completato da Piero Bosco sul sedile di destra della Grand Vitata di Gruppo T2. Voglia di riscatto condivisa anche da Emilio Ferroni, sempre navigato da Emanuele Fiorini sul prototipo del Vitara in Gruppo T1, che nonostante prestazioni a tratti esaltanti nei precedenti appuntamenti si trova costretto a inseguire si nel trofeo, dov’è settimo, che in campionato, attardato al nono posto. Completa la formazione delle Suzuki il Grand Vitara di Gruppo TH, “vintage” ma sempre performante, di Gianluca Morra anche in Sardegna ai nastri di partenza coadiuvato da Luca Abbondi. Il novarese avrà un’ottima chance per insidiare il vertice della speciale classifica riservata alle vetture datate ma ancora competitive e di gran rendimento.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
(ITALPRESS).

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