GENOVA (ITALPRESS) – “Per chi fa politica, spesso le domande sono scomode, oppure non si ha una risposta che fa piacere dare, ma bisogna abituare la cittadinanza a un tipo di politica diversa: non si può mancare di rispetto a chi fa domande”. Così la sindaca Silvia Salis è intervenuta al Palazzo della Borsa per la prima edizione degli Stati Generali dell’Informazione in Liguria, evento organizzato dall’Associazione Ligure dei Giornalisti e dall’Ordine Ligure dei Giornalisti. In apertura dei lavori ha portato i saluti istituzionali anche la consigliera comunale Donatella Alfonso. “Sono nuova della politica e mi sono trovata in una campagna elettorale aggressiva e di basso livello – ha detto Salis – In questo periodo, la politica non sta dando un’ottima impressione di sé nei rapporti con la stampa. È necessario rispettare i giornalisti e rispondere alle domande, anche quando queste non sono il massimo della comodità”.
“Io non rispetto chi fa una falsa informazione – ha proseguito la sindaca – ma rispetto chi fa informazione anche contro una mia decisione o contro una decisione della giunta o del centrosinistra. E non rispetto chi utilizza il potere che deriva dall’occuparsi di informazione per manipolare i sentimenti e l’andamento della società in questo Paese”. La prima cittadina ha sottolineato che “è importante avere professioniste e professionisti formati. È importante educare la cittadinanza e il Paese a fruire di notizie che abbiano fondamento, veridicità e una costruzione che possa arricchire chi le legge e che non creino la guerra dell’uno contro l’altro o alzino i toni abbassando di conseguenza il livello del dibattito pubblico”. “Rispetto i giornalisti, qualsiasi sia il loro posizionamento, non rispetto chi va nella lotta nel fango – ha concluso Salis, rivolgendosi alla platea di giornalisti presenti -: chi fa il lavoro del giornalista ha la responsabilità di provare a elevare il dibattito pubblico. La politica deve permettervelo e spero di avere un rapporto sempre onesto con voi, anche quando le domande non saranno così comode”.
– foto ufficio stampa Comune di Genova –
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