Stadio Milano, Sala “In caso di no del Consiglio Comunale, Inter e Milan se ne andranno”

MILANO (ITALPRESS) – “Io ritengo di avere negoziato al meglio con le squadre. Di negoziazioni nella mia vita professionale ne ho fatte tante, di certo non ho disimparato in questo momento, ho fatto tutto quello che potevo fare. Quindi, il mio lavoro si è risolto con la definizione di questa ipotesi di contratto. Ora bisogna aspettare un parere. E’ chiaro che mi auguro una decisione a favore, dopodichè, però, non posso certamente ipotizzare nulla”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ritornando sulla vendita dello stadio Meazza e sul voto di oggi in Consiglio comunale, a margine di un evento in città. Il primo cittadino ha poi precisato di aver avuto un incontro con il più indeciso dei consiglieri, il capogruppo della Lista Sala Marco Fumagalli: “Ci siamo visti. Io capisco il suo pensiero, ha delle riserve, non ha ancora deciso, vedremo cosa farà, ma anche con lui ho usato lo stesso metro, cioè gli ho spiegato la necessità per Milano di avere un nuovo stadio e gli ho detto ‘decidi in coscienza, pensaci’. E quindi non saprei dire cosa votera’, certamente da come ci siamo lasciati ieri sera non e’ ancora deciso, vedremo”.

Anche il Comitato Legalità e Contrasto alla criminalità organizzata del Comune di Milano, presieduto da Nando Dalla Chiesa, ha mosso delle critiche sulla delibera di vendita. “Non credo che siano invalicabili, ma sono osservazioni giuste. La vicesindaca sta parlando direttamente con il professore Dalla Chiesa da giorni, quindi anche su questo stiamo lavorando”, ha precisato il sindaco, rispondendo poi a chi gli a chiesto se c’è margine che l’Aula di Palazzo Marino oggi arrivi a voto sulla vendita dello stadio: “Non saprei, vediamo come si svolge discussione. Se non è oggi immagino sia lunedì. Tutto può essere, si può anche andare al di là di lunedì, ma credo che le posizioni siano abbastanza cristallizzate e quindi il Consiglio fara’ la sua parte formale e sostanziale e vedremo”.

Quello che sta avvenendo in queste ore “è qualcosa che segnerà un momento importante nella città e poi così a ridosso della campagna elettorale sarà anche un elemento di discussione tra chi si è dimostrato a favore di questo cambiamento e chi invece rifiuta questo cambiamento. Purtroppo, in politica, molto spesso si esprimono opinioni non tanto e solo per quello che si pensa essere giusto, ma per il posizionamento politico e per il fatto che l’opposizione fa l’opposizione al sindaco”.

“Io – prosegue Sala – faccio fatica a capire come una parte della minoranza possa essere contraria a un’ipotesi di sviluppo della città che creerebbe tanto lavoro, tanta economia”, ha proseguito. “Poi ci sono sempre anche le logiche della maggioranza e della minoranza. Quello di cui sono abbastanza convinto, e lo dico sapendo che non condizionerà il voto, perche’ tanto ormai ognuno si è fatto le sue opinioni, è che le squadre con le quali ho intensificato il dialogo nelle ultime settimane, se questa delibera non passasse, si muoverebbero con rapidità verso un’altra situazione”. E poi, anche dal punto di vista ambientale, “noi rischiamo di trovarci con un costruito su un’area oggi relativamente verde come San Donato e col fatto che a noi rimarra’ San Siro vuoto, per cui io vedo questo pericolo”. Però, ha concluso il primo cittadino, “il mio parere e la mia opinione è più che conosciuta, io non voglio insistere e accetterò in ogni caso senza nessuna recriminazione, perché a questo punto io ho la mia coscienza a posto e per uno come me conta molto. Ho fatto quello che devo fare, dopodiché il Consiglio su alcune materie è sovrano e io sarò il primo ad accettare ogni decisione del Consiglio”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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