TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS) – La nona e ultima giornata del Mondiale di Tbilisi 2025 ha chiuso il programma iridato con il 5° posto della squadra azzurra nella spada maschile e il 10° del team di sciabola femminile. Al tramonto della kermesse iridata in Georgia, comunque, l’Italia è il Paese che torna a casa con più medaglie – sei – insieme alla Francia e all’Ungheria. Un dato che dà la dimensione di un’ottima spedizione, malgrado il rimpianto di non aver raggiunto il podio quest’oggi.
La squadra italiana degli spadisti ha visto sfumare il sogno di una medaglia ai quarti di finale. Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli e Gianpaolo Buzzacchino, dopo aver saltato di diritto il tabellone da 64, avevano debuttato ieri nei 16esimi di finale contro la Svezia, lottando e imponendosi per 45-43. Stamattina negli ottavi di finale i ragazzi del Responsabile d’arma Dario Chiadò e del delegato Diego Confalonieri hanno sfidato l’Olanda, in un match combattuto (gli orange sono i vicecampioni d’Europa di un mese fa a Genova) ma che gli azzurri sono riusciti a conquistare grazie a un allungo nella fase decisiva che li ha portati al successo con il risultato di 45-35. Lo stop per Galassi & Co. è arrivato nei quarti dopo un assalto equilibratissimo, che ha visto il Kazakistan vincere 45-43. L’Italia è stata così dirottata nel tabellone dei piazzamenti: lì gli azzurri si sono prontamente ripresi, onorando sino in fondo la competizione, con le vittorie prima sulla Svizzera (45-30) e sulla Danimarca (45-28), successi che sono valsi la 5^ posizione al mondo.
Si è fermata invece agli ottavi di finale la corsa del quartetto delle sciabolatrici formato da Michela Battiston, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Mariella Viale. Ieri, nel turno dei 16esimi, la squadra italiana si era imposta in scioltezza sull’Iran con il punteggio di 45-23, mentre oggi è stata superata dalla Spagna per 45-42. Tanti rimpianti per le ragazze del CT Andrea Aquili che erano riuscite a recuperare uno svantaggio anche di sette stoccate, ma sui titoli di coda sono state le iberiche a imporsi prendendosi la rivincita rispetto agli Europei di Genova. Le azzurre sono state così costrette a proseguire la propria gara nel tabellone dei piazzamenti. Due le vittorie per l’Italia, prima contro Hong Kong (45-43) e poi sull’Egitto (45-28). Il ko nell’ultimo assalto (45-27) contro l’Ain – la squadra delle atlete russe neutrali – ha scandito il 10° posto finale della nostra sciabola femminile.
L’Italia chiude dunque il Mondiale di Tbilisi con sei medaglie, Paese leader per numero di podi conquistati insieme a Francia e Ungheria. Indimenticabili gli ori delle squadre di fioretto maschile (25° titolo mondiale della storia per questa specialità nei team event, griffato da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini) e di sciabola maschile (un trionfo che mancava da dieci anni e porta le firme di Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre). Quattro le medaglie di bronzo conquistate da Luca Curatoli nella sciabola maschile individuale, da Anna Cristino e Martina Favaretto nel fioretto femminile individuale e dalla squadra di fioretto femminile (composta da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino e Alice Volpi).
La cerimonia di chiusura di oggi fa scorrere i titoli di coda sulla kermesse iridata 2025, segnando il passaggio della bandiera della FIE dalla Georgia a Hong Kong, dove nel 2026 andrà in scena la prossima edizione dei Campionati del Mondo Assoluti.
– foto IPA Agency –
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