“Come ministero abbiamo appena approvato i 10 milioni per sbloccare la metro C, sono contenta perché questa sarà un’opera che cambierà la vita dei romani: avevamo detto che avremmo dato il nostro contributo per la metro e lo abbiamo fatto”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, che ha partecipato al sopralluogo con il sindaco di Roma, Virginia Raggi, al cantiere della stazione Amba Aradam-Ipponio della metro C. “Perché si capisca – ha aggiunto – che questo governo è particolarmente interessato al miglioramento della qualità della vita nella sua Capitale che è la vetrina del paese per il mondo. Permettere gli spostamenti senza usare la macchina credo sia uno dei modi per mostrare che questo paese è in grado di fare un cambio di passo: metteremo tutte le istituzioni interessate intorno a un tavolo per trovare il modello di governance più adatto per completare le linee metropolitane della città, dovremmo darci anche dei tempi precisi”.
“Quasi mezzo miliardo di euro – ha proseguito la De Micheli – sono stati approvati per la Capitale in conferenza unificata, per le linee tranviarie, per dimostrare che questo governo è particolare interessato alla qualità della vita della Capitale. Credo che la visita di oggi debba essere un segnale dell’impegno del governo e delle istituzioni per risolvere punto per punto tutti i problemi”.
“Finalmente questo governo ha deciso di ascoltare le istanze di Roma Capitale e come primo segno tangibile ha stanziato 10 milioni per il completamento del tunnel fino a Piazza Venezia. È fondamentale perché da anni sollevavamo il punto di come i finanziamenti fossero inesistenti e l’opera non potesse andare avanti” ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
“Metro C – ha aggiunto – è un’opera che vede la partecipazione congiunta Di Roma capitale Regione Lazio e governo, si lavora in tre, non si può lavorare da soli. L’impegno del governo è stato confermato dall’ultima delibera Cipe nella quale sono stati finanziati ulteriori milioni per costruire tutta la rete infrastrutturale di cui Roma Capitale ha necessariamente bisogno. Una città così estesa ha necessità di opere su ferro che sviluppino un chilometraggio importante, fino ad oggi non era stato fatto e come sapete ad agosto abbiamo preso un impegno importante che è quello della redazione del pums, il piano della mobilità sostenibile, e il governo crede in questo piano tanto che lo ha finanziato”.
“Ci sono ancora molti step per il completamento della metro C – ha proseguito la Raggi -. Adesso si scava fino a Piazza Venezia e poi ci sarà necessariamente lo stanziamento per la stazione di Venezia e che non sarà una stazione semplice ma sarà sicuramente bellissima. Sono già stati rinvenuti alcuni reperti e anche quella sarà una stazione museo”. “Abbiamo necessità – ha detto ancora – che tutto il governo sia al fianco di Roma Capitale: oltre al Mit chiederemo il sostegno del ministero dei beni culturali perché oltre alla stazione San Giovanni vediamo che ogni stazione potrebbe diventare un museo. Si può immaginare un polo museale tra tutte queste stazioni, i reperti sono molti e davvero molto preziosi. Questa stazione se tutto va bene sarà aperta nel 2024″.
“La Metro C è il cantiere interno a una città più grande d’Italia – ha concluso -. A poco meno di un anno torniamo qui per monitorare l’andamento dei lavori del cantiere. La Metro C continuerà almeno fino a Clodio-Mazzini, i romani chiedono di andare oltre Farnesina e di arrivare a Saxa Rubra, per noi è un’idea molto interrssante. Insieme alla stazione di Venezia questo sarà il nodo di scambio con la futura Metro D, intersecandosi con gli interventi del Pums”.
(ITALPRESS).









