Sigarette elettroniche, Roccatti “Over-regulation e divieti spingono al mercato nero”

ROMA (ITALPRESS) – “Il mercato del fumo elettronico è emblematico di come un eccesso di regolamentazione, a livello nazionale ed europeo, rischi di frenare gli investimenti e ridurre la competitività delle imprese. L’Italia ha saputo costruire un sistema fiscale equilibrato che rappresenta una best practice a livello europeo: grazie a questo approccio il mercato ha trovato stabilità, le entrate fiscali sono aumentate e la filiera ha ripreso a investire, generando occupazione e sviluppo. Ora però non possiamo permettere che la nuova direttiva europea sulle accise comprometta questi risultati: serve che il nostro Paese difenda e promuova la propria esperienza come modello da seguire”: lo ha dichiarato Umberto Roccatti, presidente di ANAFE Confindustria, intervenendo alla prima edizione dell’Urania Policy & Business Forum.

“La comunicazione più ingannevole che si possa fare ai consumatori – ha aggiunto – è affermare che le sigarette elettroniche facciano male quanto o più delle sigarette tradizionali: è un messaggio errato che spinge milioni di persone a continuare a fumare invece di passare a un’alternativa la cui minore tossicità rispetto ai prodotti a combustione è ormai documentata da centinaia di studi indipendenti. Vietare indiscriminatamente, ad esempio gli aromi, non tutela i consumatori e li spinge verso il mercato nero, dove circolano prodotti non regolamentati e potenzialmente pericolosi”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]