Sardegna, Nieddu “Cittadini al centro dei nuovi servizi sanitari”

OSPEDALE, MICROCITEMICO DI CAGLIARI DOVE UNA DONNA HA ABORTITO UNO DI DUE GEMELLI (CAGLIARI - 2004-06-14, Rosas / GIACOMINOFOTO) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

CAGLIARI (ITALPRESS) – “In Sardegna abbiamo ripreso in mano la programmazione sanitaria dopo tanti anni in cui questa è mancata, sia sul nostro territorio, sia a livello nazionale. Lo abbiamo fatto tra mille difficoltà e una pandemia che dura da due anni e mezzo”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, intervenuto al convegno della Cisl ‘Per una sanità con al centro la personà, che si è tenuto a Cagliari. Nel corso dell’incontro l’esponente della Giunta ha affrontato il tema della carenza del personale sanitario “Oggi più che mai – ha detto – la madre di tutti i problemi”. “Le criticità arrivano da lontano – ha ricordato l’assessore, in riferimento ai tagli operati in passato – basti pensare che in Sardegna nel 2019, a inizio mandato, risultavano risparmi sul personale pari a 17 milioni di euro, risorse non spese da Ats in seguito al blocco del turnover. Siamo ripartiti da qui, abbiamo dato un nuovo impulso ai concorsi: cento banditi in tre anni”. Nel corso del suo intervento l’assessore ha ricordato: “Abbiamo azzerato l’imbuto formativo portando le borse di studio per le scuole di specializzazione da 29 a 250, questo significa, che oggi tutti i laureati in medicina, in Sardegna, hanno la possibilità di accedere alla formazione specialistica. Abbiamo avviato il confronto con le Università di Cagliari e Sassari per potenziare la capacità formativa, diminuita nel tempo, come nel resto d’Italia, a causa dei tagli indiscriminati”. In merito alla formazione l’assessore si è soffermato in modo particolare sulla necessità di un’accelerazione sulle nuove figure previste nel nuovo piano della sanità territoriale e in particolare sugli infermieri di comunità che andranno a supportare le nuove strutture intermedie (ospedali e case della comunità). Sul tema principale dell’incontro, Nieddu ha ribadito: “La centralità del cittadino è alla base del nuovo modello disegnato dal nuovo piano dei servizi sanitari e dal piano dei servizi alla persona approvati dalla Giunta dopo un lungo confronto con tutti i portatori di interesse, due tasselli di uno stesso mosaico rappresentato dall’assistenza socio sanitaria. Il piano dei servizi alla persona, in particolare, mancava in Sardegna da sedici anni”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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