SANITA’ E LAVORO AL CENTRO DEL QUESTION TIME

Sanità e lavoro, questi i temi principali al centro della seduta odierna del Question Time in consiglio regionale. Una giornata caratterizzata dalle polemiche sollevate dei Cinque Stelle sui criteri di conferimento degli incarichi nelle aziende sanitarie locali e nelle aziende ospedaliere. “Non c’era alcuna ragione di straordinarietà che giustifichi il commissariamento della Asl di Salerno. Abbiamo inviato una segnalazione al Ministero della Salute, al Mef, all’Agenas e per conoscenza all’Anac. Non si può continuare con questa gestione personalistica della sanità campana, in barba a tutte le norme”. Attacca così Valeria Ciarambino, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, commentando la risposta del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola all’interrogazione presentata dai pentastellati sulla nomina di un nuovo commissario per l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli, Antonio Giordano, già direttore generale della Asl di Salerno, e il commissariamento di quest’ultima. “In un sol colpo – dice Ciarambino – De Luca ha nominato un nuovo commissario straordinario per l’Azienda dei Colli, ha commissariato la Asl di Salerno e nella vicenda entra anche l’ospedale Rummo di Benevento, perché l’attuale commissario di Salerno era direttore generale del Rummo. Tre sfaceli in un solo colpo”.

Toni più pacati su un altro fronte caldo della sanità in Campania, ossia la carenza di anestesisti rianimatori all’Ospedale Rummo di Benevento A sollevare la questione, il consigliere di maggioranza Erasmo Mortaruolo del Pd. “Si tratta – dice – di una carenza cronica ma negli ultimi tempi ha assunto una critica drammaticità. Risultano operative solo 11 unità per effettuare turni di guardia con carico di lavoro di 7/8 notti al mese (altre 4 unità sono dispensate e garantiscono solo guardie diurne e festive). In vista dell’estate, in particolare per i mesi di luglio agosto e settembre, si profilano difficoltà nel garantire le guardie”. Rassicurazioni dal vice di De Luca: “L’Azienda – spiega Bonavitacola – ha proceduto all’espletamento di apposite procedure per il reclutamento a tempo determinato di anestesisti rianimatori, la cui graduatoria è stata esaurita. Successivamente è stata stipulata una convenzione con l’Asl di Salerno per attingere alla graduatoria aperta per la selezione a tempo indeterminato di sei anestesisti. Su 69 idonei interpellati presenti in graduatoria, quattro hanno comunicato la propria disponibilità e sono stati regolarmente assunti presso il Rummo. Nel contempo si è bandita apposita procedura concorsuale per il reclutamento a tempo indeterminato di medici anestesisti pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 maggio scorso, attualmente in corso di espletamento”. 

Sul fronte del lavoro, è Armando Cesaro, presidente del Gruppo di Forza Italia, a prendere la scena interrogando il governo regionale sullo stato dell’arte della vertenza ex Montefibre di Acerra. “Ad oltre otto mesi dal riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa dell’area acerrana dell’ex Montefibre, da noi fortemente sollecitato, l’unico dato certo è che dei 350 lavoratori finiti in mezzo ad una strada solo 27 si vedranno prorogare gli ammortizzatori sociali, mentre per la riconversione e il rilancio industriale del territorio siamo all’anno zero, ad una vergognosa situazione di stallo”.

Più tutele per i lavoratori delle compagnie di navigazione marittima. La mozione, presentata da Maria Grazia di Scala di Forza Italia, è stata approvata con le modifiche concordate con il consigliere delegato Luca Cascone (De Luca Presidente). All’origine della mozione l’aumento di incidenti sul lavoro che, secondo i dipendenti delle compagnie, erano il diretto riflesso dell’incremento delle ore lavorate. Per la consigliera di Scala è ora “auspicabile una modifica del regolamento e non solo delle linee guida come previsto nella mozione approvata. Senza un efficace sistema sanzonatorio, queste norme sono inutili”.

Subito il risanamento e la messa in funzione dello Stadio Collana, il secondo impianto della città dopo il San Paolo, che oggi si trova in condizioni di assoluta fatiscenza. L’argomento è stato discusso oggi nel corso della seduta del consiglio regionale. Al centro del dibattito la mozione presentata dalla consigliera Maria Muscarà del Movimento 5 Stelle, approvata a maggioranza. L’impianto, di proprietà della Regione, è stato affidato in comodato d’uso al Comune di Napoli fino al 2014. Poi, in quell’anno ci fu un bando per l’assegnazione dell’impianto per una durata di 15 anni. Da allora, c’è stato un lungo contenzioso legale, risolto solo recentemente con l’assegnazione della gara ad una società privata, la Giano. Nel frattempo, il Collana ha perso la possibilità di essere inserito nei finanziamenti per le Universiadi con la conseguente distribuzione dello stanziamento dei 12 milioni, previsti per l’impianto vomerese, ad altre strutture sportive.

La mozione prevede che l’impianto passi immediatamente nella disponibilità della Giano e che si costituisca un tavolo tecnico fra istituzioni e associazioni sportive per definire il futuro dell’impianto. Nel corso della riunione la giunta ha anche annunciato che il passaggio delle consegne fra la Regione e l’impresa Giano è già programmato per la prossima settimana.

La seduta del consiglio regionale è stata sciolta per mancanza di numero legale. Il capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro, aveva chiesto il voto elettronico per la votazione della mozione presentata in aula dall’esponente dem Enza Amato. Con soli 21 presenti, non è stato possibile proseguire i lavori. La seduta è stata così sospesa per un’ora. Al rientro in aula, il vice presidente del consiglio, Ermanno Russo, ha ripreso la votazione, ma sono risultati presenti solo 17 consiglieri. A Russo non è rimasto che convocare la riunione dei capigruppo. Finito l’incontro, l’annuncio del presidente del consiglio, Rosa D’Amelio: “Il consiglio si aggiornerà lunedì a partire dalle 14”.

 

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