Salvini “La legge sulla cittadinanza va bene così, perchè FI insiste?”

MATTEO SALVINI, vice president du conseil des ministres d Italie, secretaire federal du parti de la Ligue du Nord (LEGA). Un an jour pour jour apres la victoire du Rassemblement national (RN) aux elections europeennes de 2024, le parti francais d extreme droite associe au parti conservateur europeen The Patriots, organise un grand meeting a Mormant-sur-Vernisson pour ' Le jour de la victoire '. Des personnalites conservatrices et d extreme droite de toute l Europe sont conviees a la fete qui se deroule dans un petit village d une centaine d habitants. One year to the day after the Rassemblement National won the 2024 European elections, the French far-right party, in association with the European conservative party The Patriots, is organising a major meeting in Mormant-sur-Vernisson to mark “Victory Day”. Conservative and far-right figures from all over Europe are invited to the party, which is taking place in a small village of around a hundred residents. Photographie Charles Bury / SIPA. 09/06/2025 - MORMANT SUR VERNISSON (LOIRET), FRANCE.//BURYCHARLES_BURY0879/Credit:Charles Bury/SIPA/2506091656

MILANO (ITALPRESS) – “Da umile servitore di questo governo e di questa maggioranza, continuo a non capire…” l’insistenza di Forza Italia sullo ius scholae, la cittadinanza per i figli degli immigrati che abbiano frequentato le scuole italiane. “Mi pare che i referendum abbiano fatto chiarezza su questo. Anche a sinistra, la legge italiana va bene così come è”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al “Corriere della Sera”.

“Ho consapevolmente scelto di non votare referendum ideologici e dannosi che non hanno nemmeno mobilitato gli elettori della sinistra. Sulla cittadinanza, il risultato è clamoroso, immaginare scorciatoie è sbagliato. Per questo non capisco perchè Forza Italia insista”, aggiunge il leader della Lega, secondo cui “la sinistra” ha trasformato i referendum “in un tentativo di spallata al governo, hanno proposto quesiti per cancellare le riforme del lavoro che avevano approvato loro. Con la Cgil che ha firmato contratti da 5 euro l’ora e adesso evoca la rivolta sociale. E’ incredibile”.

Sul tavolo, tra gli altri, il tema del terzo mandato per i governatori. Anche ieri, Antonio Tajani ha ribadito il suo no. “Ieri non ne abbiamo parlato, ne parleremo come Lega al Consiglio federale di oggi. Noi da sempre riteniamo che debbano essere i cittadini a scegliere. Del resto, abbiamo portato la proposta in Aula 4 volte, e 4 volte ce la siamo votata da soli. Ma il tempo rimasto è pochissimo”, conclude Salvini.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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