ROMA (ITALPRESS) – “Le polemiche mi hanno disturbato molto perché a me piace partire dai dati di fatto. I miei predecessori hanno avuto dieci anni per rimettere i conti in ordine, certo, non per sanare un debito di 22 miliardi che loro hanno contribuito ad aggravare. A noi è bastato un anno e mezzo per riuscirci. Abbiamo lavorato fianco a fianco con la Corte dei conti, con la Procura, con la Guardia di finanza per ricostruire i bilanci delle nostre Asl e questo ha fatto emergere una situazione di disordine contabile che noi, finalmente, abbiamo messo a posto. Insisto su questo perché, se bisogna fare una programmazione che riguarda assunzioni e prestazioni, bisogna sapere quali sono le risorse a disposizione. Questo lavoro ci ha consentito di fare un programma assunzionale di 14 mila nuove unità, di aumentare gli organici del 20%, di aumentare i volumi delle prestazioni. È un lavoro in itinere, gli indicatori sono tutti in miglioramento ma è ovvio che la gente ancora fatichi a percepirlo. Quello che devo ricordare a me stesso ogni giorno è che alcuni risultati non li posso vedere dalla sera alla mattina”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un’intervista al quotidiano Il Tempo, rispondendo alle domande: su che sanità ha trovato.
Sul tema delle liste d’attesa, Rocca ha rivendicato le “milioni di prestazioni ogni anno e siamo riusciti, riorganizzando i servizi, a passare dal 70% di copertura delle liste d’attesa nei tempi previsti dalla legge, che è ciò che avveniva con la giunta Zingaretti, al 96%. Ma quel 4% vale oltre 150 mila prestazioni all’anno, per questo non uso toni trionfalistici. Certo, so che sto andando nella giusta direzione, ma non posso esultare quando 150 mila cittadini ancora faticano a trovare risposte. Non avrò pace fino a quando non sarò riuscito a risolvere questo problema”
“Sicuramente un mandato non basta – ha detto poi Rocca sull’eventuale secondo mandato -, ma questo non è per mettere le mani avanti, un mandato deve bastare per salvare il rapporto di fiducia con i cittadini, per far vedere che si sta lavorando seriamente, nell’interesse della comunità. Poi questo lavoro andrà proseguito, protetto e mantenuto. Quindi sicuramente mi sto preparando al secondo mandato, o comunque per far vincere la mia coalizione, questo è sicuramente l’obiettivo. Poi, quando sento parlare di terzo, di quarto mandato, è un tema a cui non sono appassionato perché vedo già quanto è faticoso il primo”.
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