Riaperto il santuario della Madonna del Carmine ad Avigliano

POTENZA (ITALPRESS) – Una giornata di festa e di emozione ha accompagnato ieri l’inaugurazione del Santuario della Madonna del Carmine di Avigliano, restituito alla comunità dopo importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento liturgico, realizzati grazie al contributo della Regione Basilicata.

L’edificio di culto, simbolo di fede e memoria collettiva per il popolo aviglianese, è stato oggetto di un importante intervento volto a rendere il luogo più accessibile e conforme alle esigenze liturgiche contemporanee. Presenti alla cerimonia il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, il sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca, autorità religiose e centinaia di fedeli. “Abbiamo restituito dignità e bellezza a un luogo dell’anima, profondamente radicato nella storia e nella spiritualità di questa comunità”, ha detto Bardi.

“La Regione – ha continuato – è orgogliosa di aver contribuito a questo progetto, perché investire nella tutela del patrimonio religioso e culturale significa rafforzare l’identità dei nostri territori e favorire la partecipazione delle persone alla vita delle proprie comunità”.

Durante la celebrazione, don Mimmo Lorusso, parroco di Avigliano, ha espresso profonda gratitudine per il sostegno ricevuto: “Il santuario oggi risplende di una luce nuova grazie ai lavori di adeguamento liturgico eseguiti. E per questo, consentitemi di ringraziare le autorità civili regionali presenti e in modo particolare il Presidente Bardi, che “vive” sempre con attenzione e premura la necessità di tutelare il ricco patrimonio artistico, culturale e religioso non solo della nostra zona pastorale, ma di tutta la Regione”.

Don Mimmo ha ricordato come l’idea del restauro sia nata “qualche anno fa”, in occasione di un pellegrinaggio, e come la risposta delle istituzioni sia stata immediata, concreta e condivisa. Il sacerdote ha ringraziato, infine, tutti coloro che hanno offerto il proprio contributo, sottolineando che “la generosità è stata quella della vedova evangelica” e che “restaurare un luogo di culto è anche occasione per restaurare i cuori”.

L’intervento di ristrutturazione, in particolare, ha previsto l’adeguamento liturgico dell’altare, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rinnovo degli arredi della cappella, in un’opera di valorizzazione che ha coinvolto tecnici, progettisti, imprese e fedeli. “L’inaugurazione del Santuario, nel cuore dell’anno giubilare – ha concluso Bardisi inserisce in un percorso di riscoperta delle radici spirituali della Basilicata e di promozione di un turismo religioso attento, rispettoso e consapevole”.

– Foto Ufficio stampa Regione Basilicata –

(ITALPRESS)

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