ROMA (ITALPRESS) – Nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno si sono tenute le votazioni per 5 quesiti referendari su lavoro e cittadinanza. Una tornata elettorale caratterizzata, anche questa volta, da una bassa affluenza che non ha consentito di raggiungere il quorum del 50%+1 degli elettori e che, quindi, ha reso non validi gli esiti dei 5 quesiti.
Un calo di affluenza costante che si registra da diverso tempo e che evidenzia sempre di più la disaffezione dei cittadini nei confronti dell’esercizio del voto, tuttavia c’è da sottolineare anche un’eccessiva politicizzazione dei quesiti referendari e temi che non hanno coinvolto nel merito la totalità della popolazione. Per quasi 1 italiano su 2 il mancato raggiungimento del quorum, dunque, è dovuto ad una indifferenza generale della popolazione italiana sia rispetto la politica sia rispetto altri argomenti.
Inoltre, si registra anche un disinteresse proprio nei confronti dei temi trattati nei quesiti e una decisione ideologica nella scelta del non voto. A conferma di ciò, le motivazioni di coloro che non sono andati a votare risiedono, oltre che nella disaffezione verso la politica, anche nella scelta volontaria di non recarsi alle urne per non far raggiungere il quorum e, quindi, nella contrarietà ai quesiti del referendum. Dati Only Numbers per Porta a Porta – Realizzato il 09/06/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
– Foto Ufficio stampa Euroweek –
(ITALPRESS)