ROMA (ITALPRESS) – “In settant’anni di attività il RaCis ha costruito un patrimonio unico di competenze dalla dattiloscopia preventiva alla biologia forense, dalla balistica all’informatica investigativa, fino alle più avanzate tecniche di ricostruzione della scena del crimine. Il lavoro meticoloso degli uomini e delle donne del RaCis contribuisce alla soluzione di casi giudiziari complessi, restituisce dignità alle vittime, individua responsabilità e colpevoli. Può salvare qualche innocente da un processo ingiusto”. Così il sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti, partecipando oggi – su delega del Ministro della Difesa Guido Crosetto – alla conferenza “Le investigazioni scientifiche dell’Arma dei Carabinieri: innovazione, cooperazione internazionale e sfide future”, organizzata in occasione del 70° anniversario dalla sua fondazione, presso il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS) a Roma. Il sottosegretario, accompagnata dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, e dal Comandante del RaCIS, Generale di Brigata Michele Cucuglielli, ha visitato i laboratori di impronte, balistica, biologia, microanalisi e chimica ed assistito alla rappresentazione di una scena del crimine, con le evidenze di supporto tecnico
“Siete i professionisti della ricerca della verità, la vostra missione quotidiana – spesso silenziosa ma sempre decisiva”, ha proseguito il sottosegretario che ha inoltre evidenziato il ruolo del RaCIS in ambito internazionale ed in importanti programmi europei, come Interpol ed Europol, quale “contributo concreto che l’Italia offre ai meccanismi europei e globali di sicurezza e giustizia, rafforzando la credibilità e l’autorevolezza del nostro Paese”. Nel suo intervento il sottosegretario ha espresso un ringraziamento particolare alla Sezione Atti Persecutori del RaCis, istituita nel 2009 nel Rac (Reparto analisi criminologiche): “Il lavoro della sezione è anche prevenzione e contrasto dei reati di violenza di genere e domestica. La valutazione dei fattori di rischio è fondamentale per la tutela preventiva delle vittime”. “Il RaCis è una struttura d’avanguardia e si confronta con le innovazioni tecnologiche”, ha concluso la senatrice Rauti. “In particolare con l’intelligenza artificiale, la robotica e l’analisi quantistica, nella consapevolezza dei rischi delle ‘deepfake’ e della minaccia ‘deepweb’ ma anche nella convinzione che l’operatore ed il fattore umano sono e restano fondamentali”.
– foto ufficio stampa sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti –
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