
“Se si riprenderà, credo che questo troncone di campionato possa stravolgere i risultati tecnici, perchè dopo un mese o più di inattività, sicuramente ci sarà chi partirà meglio e chi peggio. Per me sarà sempre un campionato falsato perchè non c’è stata la regolarità consueta. Poi credo che sia anche giusto che ognuno si giochi il campionato per vincerlo o per la salvezza sul campo”. Così Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria a “Radio anch’io” dice la sua sulla possibile ripresa del campionato e sulla sua validità dopo una lunga sosta per colpa della pandemia di coronavirus Covid-19.
“Non so se sarà possibile riprendere l’attività a maggio o giugno. I medici devono prendersi le loro responsabilità. Capire se si può ricominciare o no. Il calciatore è come una macchina di Formula 1 che va sempre al massimo. E bisogna capire se basterà un mese di preparazione per andare a giocare tre partite a settimana. Io dico se ci fate ripartire saranno necessarie delle precauzioni e se si dovranno giocare tre partite a settimana si facciano cinque cambi a partita per fare recupera meglio i giocatori e portare al massimo anche quei giocatori che sono stati colpiti dal coronavirus. Ho letto che Inghilterra si vuole fare così e mi sembra una cosa giusta”. Questa la ricetta di Claudio Ranieri per una ripresa sicura al massimo per tutti i calciatori dopo la lunga sosta per il coronavirus, soprattutto per chi è stato colpito dal Covid-19. “Io ho avuto un giocatore prima positivo e dopo negativo, che quando ha ripreso ad allenarsi a casa ed è ritornato positivo. Bisogna stare attenti, perchè da quello che ho letto potrebbe dare problemi al cuore. Lo ripeto i calciatori sono come macchine di F.1 che devono essere al 100% idonei, soprattutto se ci sono remote possibilità che venga attaccato un apparato importante come il cuore. Io faccio quello che mi dicono di fare ma i dottori si devono mettere d’accordo su quello che si può e non si può fare”.
Sulla possibilità di finire il campionato nel prossimo anno solare considerando che il prossimo mondiale si giocherà in inverno, come proposto da Adriano Galliani, il tecnico blucerchiato dice: “Non la vedo come una cosa sbagliata. Se Adriano Galliani da grande dirigente qual è ha detto una cosa del genere vuole dire che ha ponderato e visto tutte le possibilità”. “E riprendere a gennaio 2021 vorrebbe anche dire avere sei mesi per finire il campionato ma anche avere più tempo per trovare il vaccino che permettere a tutti di tornare alla vita normale e concludere il campionato”.
(ITALPRESS).