PUGLIA, LINO BANFI TESTIMONIAL VACCINO ANTINFLUENZALE

“Sono il nonno d’Italia, non potevo chiedere un compenso per lo spot. Ma solo per la Puglia lo faccio gratis!”. Lino Banfi, testimonial della campagna vaccinale antinfluenzale 2019/2020 della Regione Puglia, ha iniziato con una battuta la conferenza stampa di presentazione. Lo spot, che vanta la regia di Alessandro Piva, è stato proiettato oggi in anteprima in Regione ma sarà pubblicato da domani con affissioni stradali e locandine. L’attore pugliese sarà dunque il volto che consiglierà ai corregionali over 65 e a quelli a rischio di vaccinarsi contro l’influenza per proteggere “te e chi ti sta intorno”. Una necessità legata al fatto che lo scorso anno in Puglia solo il 52,7 degli ultra 65enni ha fatto il vaccino a fronte del 75% fissato dalla copertura minima nazionale. I casi di influenza sono stati 453.047; di questi, 58 sono diventati gravi e solo 6 dei 58 erano soggetti vaccinati. Per ora ancora nessun caso, ma è questo il momento giusto per vaccinarsi.

“Innanzitutto – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – il messaggio è: vaccinatevi contro l’influenza. In questo modo mettete al sicuro voi, i vostri bambini e tutta la vostra famiglia. Un ringraziamento a Lino Banfi ed Alessandro Piva per questo spot bellissimo che oggi abbiamo presentato perché è chiaro che la salute si raggiunge anche attraverso una buona comunicazione istituzionale. I dati sono fondamentali perché ognuno possa badare alla propria salute, ma è necessario che siano comunicati. Inoltre, quando non conoscete qualcosa, non vi affidate al parere del meccanico ma chiedete al portale della Salute della Regione Puglia, ai medici di famiglia, ai farmacisti. E se è il caso potete chiamare al telefono anche me. Tutti hanno il mio numero, basta cercarlo sul web”.

“Vaccinatevi, non vi fate influenzare altrimenti diventate influencer, ma c’è anche il rischio di diventare ‘bronchiter’ o broncopolmoniter’, che è ancora peggio – ha detto con la sua solita ironia Lino Banfi -. Essendo il nonno d’Italia, a volte mi dimentico di essere pugliese e quando faccio uno spot come questo per contribuire a fare in modo che tutti stiano bene, tutti si vaccinino, in realtà mi rivolgo a tutta l’Italia. Parte dalla Puglia l’idea ma l’invito a vaccinarsi è rivolto a tutti. E’ necessario, lo dobbiamo fare. Non fa neanche male, non dà febbre o altri disturbi, tanto vale farlo. Io lo faccio da 35/40 anni”.

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