Protezione Civile, mostra terremoti a Trieste Next, FVG esempio ricerca

TRIESTE (ITALPRESS) – La nostra è una regione presa come riferimento non solamente in Italia ma anche nel resto del mondo per il modello di ricostruzione post terremoto 1976. Da quell’esperienza è nata la Protezione civile e si sono sviluppati filoni di indagine e ricerca incentrati su temi importanti: su come si possa ad esempio intervenire in maniera efficiente ed efficace per salvaguardare le comunità in occasione di eventi sismici e su come ricostruire con le modalità più sicure e appropriate. Lo ha sottolineato questa mattina il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi che è intervenuto a Trieste al Molo IV, nella sala auditorium, in occasione della presentazione di Festival Trieste Next – Festival della ricerca scientifica e della cinquantaquattresima Barcolana, portando il saluto del governatore e della Giunta regionale. L’evento, che ha preso avvio ieri e che si protrarrà fino al 9 ottobre prossimo, è sostenuto dalla Protezione civile in accordo di collaborazione tra università e Ogs.
Nell’occasione il vicegovernatore ha annunciato che, su richiesta del Dipartimento nazionale di Protezione civile, la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha dato la sua disponibilità a fornire supporto alle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche e si prepara a partire. Questo pomeriggio, nella sede della Protezione civile della Regione, a Palmanova, si terrà un briefing per definire i dettagli. All’interno della kermesse “Trieste Next” è stata allestita la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, un’esposizione di carattere scientifico, storico e artistico. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini, e in particolare il mondo della scuola, rispetto a questa tematica, come ha sottolineato il vicegovernatore. E’ previsto anche l’utilizzo di una pedana vibrante, gestita dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, che simula le vibrazioni che produce una scossa e le sensazioni che il nostro corpo avverte in quei frangenti.
Il vicegovernatore ha sottolineato quanto sia importante portare avanti e trasmettere i valori della Protezione civile: disponibilità verso gli altri nel momento del bisogno, che siano concittadini oppure persone in difficoltà di altre regioni d’Italia o di altri Paesi, generosità, abnegazione e sacrificio.
Valori di cui andare fieri e di cui abbiamo bisogno, oggi ancor più di ieri, per il difficile momento storico che stiamo attraversando. Un plauso dall’esponente della Giunta a tutti i volontari di Protezione civile che in questa occasione hanno dato la loro disponibilità per coordinare gli accessi al festival e al Gruppo comunale di Protezione civile di Tavagnacco che ha illustrato a cittadini e scolaresche i comportamenti da tenere in caso di rischio sismico. Un grazie, infine, ai gruppi comunali di Trieste e provincia per l’illustrazione del piano di emergenza dei comuni, dettagliato anche con depliant e diverse attività divulgative.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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