CAGLIARI (ITALPRESS) – Proseguono e si avviano alla conclusione gli incontri di condivisione sulla governance degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile – ATPC con i Comuni della Sardegna. Ieri mattina, presso la Sala consiliare del Comune di Quartu Sant’Elena, si è svolto l’incontro dedicato all’Ambito Cagliari Est, che comprende i Comuni di Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Settimo San Pietro e Sinnai.
Ad aprire i lavori è stato il Sindaco della città ospitante, Graziano Milia, che ha richiamato l’attenzione sulle criticità del territorio, oggi particolarmente esposto ai rischi connessi ai cambiamenti climatici. Nel suo intervento ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale svolto dai dipendenti comunali e dai volontari di protezione civile, evidenziando come l’individuazione di aree omogenee possa rappresentare un valido supporto all’azione dei sindaci e alla gestione delle emergenze.
L’Assessora della difesa dell’ambiente Rosanna Laconi ha sottolineato il grande lavoro svolto dalla Direzione generale della protezione civile, con la collaborazione di ANCI Sardegna, che nel corso degli ultimi mesi hanno raggiunto quasi tutti i comuni dell’isola per condividere il nuovo assetto territoriale e la proposta di governance con gli amministratori locali.
“Con la creazione degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile i sindaci non sono più soli” ha dichiarato l’Assessora. “Il 25 novembre scorso si è giunti alla firma del Protocollo d’Intesa tra Regione Sardegna, Prefetture e ANCI, al termine di un percorso costruito con un metodo di condivisione democratica. Un progetto che nasce dal basso rafforza la collaborazione tra territori e va in controtendenza rispetto alla desertificazione dei servizi”.
La Laconi ha inoltre sottolineato come la Sardegna sia la prima Regione a dotarsi di un Protocollo che formalizza questo modello di organizzazione territoriale. Il Direttore generale della Protezione Civile regionale, Mauro Merella, ha ricostruito il percorso avviato nel 2021 insieme ad ANCI, Prefetture, Strutture operative e Dipartimento della Protezione Civile, che ha portato alla definizione di una nuova articolazione territoriale composta da 48 ambiti, oltre alle quattro città capoluogo.
“Gli ATPC e in particolare i Centri Operativi d’Ambito, che avranno sede nei Comuni capofila indicati dagli stessi enti partecipanti, diventeranno punti di riferimento stabili per il territorio – ha spiegato – e saranno attivi durante tutto l’anno con il coinvolgimento del personale della Direzione generale, delle Strutture operative, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, di Forestas e delle Organizzazioni di Volontariato”.
È intervenuta anche la Direttrice generale di ANCI Sardegna, Daniela Sitzia, che ha evidenziato l’attenzione riservata in particolare ai piccoli Comuni, spesso caratterizzati da risorse limitate. “Con gli Ambiti – ha affermato – le risorse umane, i mezzi e le dotazioni materiali possono essere condivise, migliorando l’efficienza e l’efficacia complessiva del sistema di protezione civile”.
La giornata, alla quale hanno partecipato oltre al Sindaco di Quartu Sant’Elena, anche i Sindaci di Sinnai, Settimo, Quartucciu, i rappresentanti delle altre amministrazioni comunali, una delegazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e della Rappresentanza del Volontariato regionale, è proseguita con gli interventi dei partecipanti, che hanno tutti manifestato il loro apprezzamento per l’opportunità di confronto e di collaborazione strutturata.
La giornata si è conclusa con gli interventi tecnici dei funzionari della Direzione generale della Protezione Civile, che hanno illustrato il Sistema di allertamento regionale, con un focus sui principali rischi presenti nel territorio.
-Foto Regione Sardegna-
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