ROMA (ITALPRESS) – “E’ sempre una scelta politica se la maggioranza decide di utilizzare il tempo che resta per questo obiettivo. Io da arbitro dico che i tempi ci sono, ma il problema è la scelta politica. Secondo me l’errore è stato partire col premierato anziché con il presidenzialismo. Si è fatto questo errore perché si immaginava che fosse un testo migliore per arrivare a un confronto con l’opposizione, ma non c’è stata materia su cui trovare un dialogo”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della presentazione del libro di Bruno Vespa, sul tema del premierato. “Per cui spetterà alla maggioranza se cambiare in maniera così drastica la Costituzione, si può fare perché la sinistra lo ha già fatto, ma il centrodestra sì interroga di più su questo vulnus”, ha aggiunto.
“L’idea di come finisce non ce l’ho, decideranno gli italiani. Credo che i cittadini si porranno il problema se vogliono cambiare o meno l’attuale rapporto tra accusa e difesa, decideranno loro – ha detto La Russa a proposito del referendum – Non dovremmo politicizzare quello che la Costituzione prevede. Nessuno deve aver paura di dare voce ai cittadini e accettare l’esito. Non trasformiamolo in guerra santa. Non bisogna drammatizzare il maniera esacerbata l’esito di un referendum confermativo”.
“Non ho il compito in questa fase di occuparmi della legge elettorale. Ma una riforma, secondo me, deve essere pensata non in funzione di chi può essere avvantaggiato, ma deve evitare che in Italia, se nel frattempo non intervenisse il premierato, ci sia una situazione di stallo che comporta un danno per i cittadini che non vedrebbero un governo deciso da loro, ma un governo deciso per necessità, come quello tecnico. Una legge elettorale, che mi auguro sia bipartisan, deve pensare ai cittadini ed evitare il più possibile una situazione di stallo o di pareggio”, ha ribadito La Russa.
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