Porti, Ue accelera sulla transizione green
ROMA (ITALPRESS) - Gli accordi tra aziende per favorire la diffusione nei porti di carrelli per i container a zero emissioni non violano le norme dell’Unione Europea sulla concorrenza. Lo ha chiarito la Commissione Ue, rispondendo alla richiesta di chiarimenti avanzata da APM, un operatore di terminal portuali che fa parte del Gruppo Maersk. Gli operatori negli anni scorsi erano stati riluttanti ad acquistare carrelli elettrici a batteria, sia per i costi elevati ma anche a causa della mancanza di interoperabilità tra le apparecchiature di ricarica di diversi fornitori. Le intese tra le aziende possono accelerare il passaggio dalle attrezzature diesel a quelle elettriche nei porti dell'Unione Europea, contribuendo a ridurrele emissioni di CO2. Per Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva della Commissione Europea, gli sforzi per decarbonizzare e stimolare la crescita non devono essere ostacolati dall'incertezza sull'applicazione delle norme, e il chiarimento fornito contribuisce alla transizione green di infrastrutture cruciali per il mercato unico e per il commercio dell'Unione Europea.
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