POLE IN QATAR PER VINALES DAVANTI A DOVI E MARQUEZ

Maverick Vinales ha cambiato numero, gli uomini della sua squadra all’interno del team ufficiale Yamaha per dare un segnale di discontinuità con i risultati poco lusinghieri della scorsa stagione e, a vedere quanto fatto nei test pre campionato e, adesso, nella prima qualifica della stagione, i fatti sembrano dargli stagione. In sella alla sua numero 12, infatti, il centauro spagnolo, sotto gli occhi del cinque volte campione del mondo di F.1 Lewis Hamilton, ha sbaragliato la concorrenza con il suo 1’53″546, ad un decimo e mezzo dal nuovo record della pista ottenuto venerdì nelle libere da Marc Marquez. Una prestazione velocissima che su di un asfalto abbastanza scivoloso in alcuni tratti della pista (soprattutto alla curva 2, ndr) tanto da causare più di una caduta, è davvero notevole e che lo pone come uno dei più seri favoriti per la vittoria del GP del Qatar. Vinales, però, dovrà fare i conti con la durata delle gomme e soprattuto con due piloti molto agguerriti come i primi due della classifica iridata della passata stagione. Andrea Dovizioso, lavorando in silenzio e con il metodo che lo contraddistiunge, è riuscito a far crescere una Ducati GP19 che non lo aveva per nulla soddisfatto durante i test che hanno preceduto l’apertura della stagione. Più lento di 198 millesimi ha fatto meglio per uno solo del suo rivale Marc Marquez. Il campione del mondo, caduto senza conseguenze nella FP4 per chiudere la sua qualifica in prima fila ha preferito usare come traino l’altra rossa di Borgo Panigale, quella di Danilo Petrucci, il più veloce nell’ultima sessione di libere. Il pilota ternano ha provato a togliersi dalla sua posteriore la Hrc Honda iridata, ma dopo aver abortito due giri, ha dovuto per necessità cercare il tempo, ma non è riuscito a fare meglio del settimo, fallendo anche l’ingresso alla seconda fila; mentre Marquez ha acciuffato la prima che voleva. Qualche mugugno al box Ducati, ma domani in gara non è difficile aspettarsi una gara accesa. Anche perchè davanti al Petrux ci sono in seconda, Jack Miller con la Ducati del Pramac Racing, il rookie francese Fabio Quartararo con la Yamaha del team Petronas e la Honda LCR di Cal Crutchlow.
Al fianco di Petrucci ci saranno Franco Morbidelli con l’altra Petronas Yamaha e Takaaki Nakagami con l’altra Honda di Lucio Cecchinello. In quarta, invece, si schiereranno le due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir e l’Aprilia di Aleix Espargarò. Fuori dalla Q2 e quindi dalla prima quattro file tre campioni di razza come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Andrea Iannine ed anche il detentore della Moto2, Francesco Bagnaia. Pecco con l’altra Ducati Pramac partirà tredicesimo davanti al “Dottore” in grossa difficoltà con la Yamaha che invece tanto bene va nelle mani del compagno di team. Quindi Jorge Lorenzo che dopo una caduta in FP3, è finito nella ghiaia anche nella Q1 dove fino a quel momento era tra i più veloci. Prenderà il via solo dalla settima fila Iannone con la seconda Aprilia. Ma la gara sarà lunga con i suoi 22 giri e con condizioni meteo strane per la pista nel deserto.

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