Pirlo “Derby gara speciale, Toro in crescita”

Importante crocevia nella stagione della Juventus. Un altro passo falso nel derby complicherebbe non solo la corsa alla vetta, ma darebbe indicazioni anche per l’eventuale lotta ad un piazzamento Champions. E, a proposito di Champions, martedì prossimo a Barcellona la Juventus si giocherà il primo posto nel proprio raggruppamento e questo potrebbe anche incidere nelle scelte del tecnico Andrea Pirlo che alla vigilia dell’anticipo di domani con il Toro, intervistato da JTV, ha spiegato che il derby è una gara speciale “perchè è la stracittadina, perchè è una partita importante per tutte e due le tifoserie” e ricordando i suoi trascorsi ha aggiunto: “Per me è un ricordo indelebile ed è sempre una partita bella da giocare, perchè ci sono dentro tante emozioni”. Indelebile la sfida dello Stadium del 30 novembre 2014 vinta dalla Juventus al 93′ con un gol di quello che oggi è il suo allenatore: “Eravamo in dieci erano gli ultimi secondi della partita e riuscire a vincerla in quel modo con un tiro da fuori fu una grandissima emozione”, ha ricordato. Il tecnico bianconero si è detto fiducioso di recuperare le forze dopo le fatiche di coppa e vede un Torino “costruito bene e allenato da un ottimo allenatore. Ultimamente ha cambiato il suo modo di giocare, però esprime un calcio propositivo con calciatori bravi in tutte le zone del campo”.
Pirlo ha parlato di risposte che cercava e di serenità dopo la gara di Champions vinta mercoledì contro la Dinamo Kiev, ma le problematiche ci saranno nuovamente in difesa con le assenze di Chiellini e Demiral. Ed ecco che in questo contesto potrebbe inserirsi il rumeno Radu Dragusin: “un giocatore fisicamente fortissimo, molto giovane, che deve crescere molto sul piano tecnico, però allenandosi con grandi campioni avrà tempo per riuscire a farlo”, ha spiegato l’allenatore che sarà inevitabilmente chiamato a scegliere ancora Bonucci e De Ligt al centro e magari ad affiancargli Danilo in una difesa a tre oppure scegliere il brasiliano a sinistra per dar fiato ad Alex Sandro (“Ha solo bisogno di tempo e di ritrovare la forma migliore perchè è stato fermo due mesi e mezzo e non è facile rientrare, però l’altra sera ha dimostrato di esser sulla buona strada”, ha detto Pirlo parlando del brasiliano) e optare per Cuadrado a destra. Con questa seconda ipotesi le corsie esterne a centrocampo sarebbero occupate da Kuluseski a destra e da un Chiesa a sinistra descritto come “un bravo ragazzo e un grande giocatore. Non è facile esser catapultato dalla Fiorentina alla Juventus con tutte le polemiche che ci sono state”.
“E’ arrivato con tanto peso addosso e c’è voluto un pò di tempo per adattarsi e adesso piano piano sta crescendo e ha bisogno di trovare il gol per sbloccarsi mentalmente”, ha aggiunto Pirlo. Tornando all’11 anti-Toro, lo stesso Cuadrado potrebbe giocare a destra scegliendo il 3-4-1-2 in cui Kulusevski avrebbe maggiori chance di andare a ricoprire il ruolo di trequartista rispetto a Ramsey. Altra annosa questione per Pirlo sarà quella di rimpiazzare Morata, squalificato due turni dopo Benevento: “Cercheremo di riempire l’area con giocatori diversi, magari con delle rotazioni – ha aggiunto ancora l’ex numero 21 bianconero -. Magari con Alvaro eravamo più presenti, mentre con quelli che giocheranno domani cercheremo di arrivarci da fuori, però dobbiamo riempire l’area di rigore perchè i gol arrivano da lì”.
(ITALPRESS).

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