Pier Silvio Berlusconi saldo in vetta alla Top Manager Reputation davanti a Descalzi, Orcel sale in terza posizione

Milano - Assemblea azionisti Mediaset 2018 Nella foto: Piersilvio Berlusconi (Milano - 2018-06-27, SICKI Riccardo Giordano) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

MILANO (ITALPRESS) – A settembre, mese di ripartenza, Pier Silvio Berlusconi (86,13) si conferma in vetta alla Top Manager Reputation, stilata da Reputation Manager. Il passo avanti nel progetto per un polo tv paneuropeo con ProSieben e gli ottimi ascolti tv ne consolidano la leadership. Alle sue spalle si conferma al secondo posto l’ad di Eni, Claudio Descalzi (84,00), che incontra il Presidente dell’Angola e una delegazione Usa di alto livello per fare il punto sugli investimenti e a Gastech rivendica la scelta di scorporare asset e attrarre partner globali. Sale di uno al terzo Andrea Orcel (83,23), con UniCredit che si spinge al 26% in Commerzbank e si consolida in Alpha Bank. Dal 2020, la vetta della classifica è stata occupata prevalentemente da manager dei settori finanza, energia e moda: la conferma di Berlusconi al primo posto rappresenta dunque un risultato di rilievo per il mondo dei media. Un primato che si inserisce in un percorso ormai consolidato: da due anni consecutivi guida il comparto media e da 26 mesi figura stabilmente nella top ten generale. Un riconoscimento che riflette la continuità della sua leadership e il posizionamento di MFE-MediaForEurope, impegnata in un ambizioso progetto industriale di crescita internazionale e di rafforzamento nel mercato italiano ed europeo. Quarto Renato Mazzoncini (81,98) che a Cernobbio presenta lo studio di A2A-Teha sui datacenter delineando un futuro energetico fatto di nuove possibilità di recupero sostenibile.

L’ad di Intesa Carlo Messina (81,81) scivola al quinto posto, seguito da Luca de Meo (81,79), ora al timone di Kering: la governance rinnovata e il piano di riduzione del debito lo fanno salire di uno. Settimo Alessandro Benetton (78,78), che sale di due con il docufilm ‘Benetton Formula’. Stabile Urbano Cairo (78,38), che celebra vent’anni al Torino. Più uno al nono per l’ad di Ferrovie Stefano Donnarumma (76,30), con investimenti a quota 15 miliardi. Decimo Matteo Del Fante (76,12) di Poste Italiane. Stabili l’ad di Illycaffè Cristina Scocchia (72,74) e Giuseppina Di Foggia di Terna (70,35). Più uno per Luca Dal Fabbro di Iren (69,14), che a Cernobbio invoca ‘un piano Marshall dell’acqua’ per rendere più competitiva l’industria, e per l’ad di Enel Flavio Cattaneo (68,92), che all’ONU parla della sua vision di transizione energetica. L’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero è quindicesimo con 68,81, davanti a Giuseppe Castagna di Banco BPM (68,69). Seguono Gian Maria Mossa di Banca Generali (+1 con 67,69) – forte di una raccolta netta ad agosto pari a 471 milioni -, l’ad di Tim Pietro Labriola (67,45) e Francesco Milleri (66,88, +1), con Essilux che corre sugli smart glasses. Entra in Top 20 Luigi Lovaglio (64,13), che sale di quattro con Mps sotto i riflettori per l’Opas su Mediobanca. In crescita: Pietro Salini (21°,+7), Fabrizio Palermo (27°,+6), Claudio Andrea Gemme (42°,+8), Stefano Azzi (72°,+10), Elena Goitini (83°,+10), Andrea Duilio (85°,+23) e Giorgio Busnelli (103°,+22).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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