STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina per sostenere la soluzione a due Stati”. E’ quello che chiede il Parlamento europeo agli Stati membri dell’Ue in una risoluzione approvata oggi a Strasburgo.
Con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astensioni, gli eurodeputati hanno dato il via libera al documento, che condanna inoltre il blocco degli aiuti umanitari a Gaza da parte del governo israeliano, che ha provocato una carestia nel nord di Gaza, e chiede l’apertura di tutti i pertinenti valichi di frontiera. Invita a ripristinare con urgenza il mandato e i finanziamenti della missione delle Nazioni Unite UNRWA, e si oppone fermamente all’attuale sistema di distribuzione degli aiuti. Secondo quanto riferisce una nota del Parlamento europeo, i deputati, “allarmati dalle gravi carenze alimentari e dalla malnutrizione dovute alla restrizione degli aiuti, chiedono accesso pieno, sicuro e senza ostacoli a cibo, acqua, forniture mediche e riparo, nonché il ripristino immediato delle infrastrutture vitali”. Sollecitano tutte le parti a rispettare i propri obblighi umanitari ai sensi del diritto internazionale. I deputati chiedono un cessate il fuoco immediato e permanente e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, invitando l’Ue e gli Stati membri ad avvalersi della loro influenza diplomatica per esercitare pressioni su Hamas affinché accetti di liberare tutti gli ostaggi.
Il Parlamento condanna nei termini più duri i “crimini barbari” di Hamas contro Israele e chiede sanzioni concrete contro il gruppo terroristico, riaffermando l’impegno per la sicurezza di Israele e il suo “inalienabile diritto all’autodifesa” nel rispetto del diritto internazionale, riconoscendo che Israele resta un partner strategico dell’Ue nella lotta al terrorismo nella regione. Tuttavia, sottolinea che tale diritto “non può giustificare azioni militari indiscriminate a Gaza” ed esprime preoccupazione per le continue operazioni militari nella Striscia di Gaza, “che si sono tradotte in sofferenze insopportabili per la popolazione civile, denunciando allo stesso tempo l’uso di civili come scudi umani da parte di Hamas”. Nella risoluzione, i deputati sostengono la decisione della presidente della Commissione europea di sospendere il sostegno bilaterale dell’Ue a Israele e di sospendere parzialmente l’accordo Ue-Israele in materia commerciale. I deputati chiedono indagini complete su tutti i crimini di guerra e sulle violazioni del diritto internazionale, e chiamare tutti i responsabili a rispondere delle proprie azioni. Sostengono inoltre le sanzioni dell’Ue contro coloni e attivisti israeliani violenti in Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, e contro i ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir.
Il Parlamento invita le istituzioni e i paesi Ue a compiere passi diplomatici per garantire l’impegno verso la soluzione dei due Stati, con progressi politici concreti verso la sua realizzazione, in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2025. Sottolinea la necessità di una completa smilitarizzazione a Gaza e dell’esclusione di Hamas dal governo, chiedendo il ritorno di un’Autorità palestinese riformata come unico organo di governo. Secondo i deputati, la creazione di uno Stato di Palestina è fondamentale per la pace, la sicurezza di Israele e la normalizzazione regionale. Inoltre, invitano gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina per sostenere la soluzione dei due Stati.
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