ORLANDO “LA TORRE SIMBOLO DEL RISCATTO”

Alla presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è stato intitolato a Pio La Torre il Polo didattico della casa di reclusione “Calogero Di Bona” dell’Ucciardone, a Palermo.

“Il sapere è l’arma più forte per sconfiggere la mafia – ha dichiarato il ministro Orlando -. Ed è significativa e simbolica l’intitolazione del Polo didattico dell’Ucciardone a Pio La Torre, qui ingiustamente detenuto e che ha combattuto per tutta la vita contro la mafia. Il carcere deve essere anche un luogo di rieducazione e dove, attraverso lo studio, i detenuti possano cambiare radicalmente la propria esistenza”.

“Oggi ricordiamo una delle figure principali della storia repubblicana, un simbolo della lotta alla mafia e della battaglia dell’emancipazione dei lavoratori in questo paese – ha sottolineato il ministro Andrea Orlando -. Lo facciamo nel modo migliore, associando la sua figura ad un luogo dove si studia, si approfondisce e si usa il sapere come strumento di riscatto, seppure in una situazione molto difficile e critica come quella del carcere”. “Questa intitolazione – ha aggiunto – è segno e simbolo di un possibile riscatto. La Torre è stato un detenuto per le lotte contadine del dopoguerra ed è stato il simbolo di un percorso di riscatto attraverso il sapere”.

“Abbiamo proposto, e la direzione del carcere ha accettato con piacere – ha annunciato Vito Lo Monaco – che l’anno prossimo gli studenti detenuti parteciperanno al Progetto educativo antimafia promosso dal Centro Pio La Torre”.

“L’istruzione è emancipazione, dà libertà – ha sottolineato Rita Barbera, direttrice della Casa di reclusione “Calogero Di Bona” Ucciardone -. Intitolare questa sezione educativa a La Torre è per noi un motivo di orgoglio”.

Al termine della cerimonia di intitolazione è stato inaugurato il laboratorio di pasta artigianale “Gigliolab”, all’interno della struttura carceraria. Alle autorità e agli ospiti è stata offerta una degustazione di pasta prodotta dai detenuti all’interno della struttura carceraria.

Poco prima il 36^ anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo è stato ricordato presso il Teatro della Casa di reclusione “Calogero Di Bona” – Ucciardone con la recita da parte dei detenuti di un atto unico, “Dalla parte giusta”, scritto da Gianfranco Perriera e con la regia di Lollo Franco.

Il testo ripercorre i diciotto mesi trascorsi nel carcere dell’Ucciardone da Pio La Torre, dopo l’arresto nel 1950 in seguito all’occupazione del feudo di Santa Maria del Bosco, a Bisacquino. La Torre fu arrestato con l’accusa, rivelatasi poi totalmente falsa, di avere aggredito un carabiniere.

Al fianco del palco è stato esposto uno striscione realizzato dai ragazzi del Liceo artistico “Ragusa-Kyhoara” di Palermo e prima della recita si è esibito il coro della Rete delle scuole “Bab al Gherib” che ha cantato la canzone “30 aprile 1982”, scritta da Gabriello Montemagno e musicata da Daniele Prestigiacomo.

 

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