TORINO (ITALPRESS) – “Oggi abbiamo presentato ai sindaci, non solo un ospedale, ma una operazione dalla portata storica grazie alla quale la provincia di Cuneo, che raccoglie e serve le aree di Saluzzo, Savigliano e Fossano, avrà un ospedale super tecnologico garantito dall’intesa operativa che il Piemonte, prima regione in Italia, ha sottoscritto con Inail” ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Il nuovo ospedale è localizzato, finanziato nella sua interezza da Inail e da oggi anche anche il nuovo percorso è tracciato: entro il 2026 arriverà la validazione definitiva e partirà la gara per assegnare i lavori. Poi serviranno circa tre anni di cantiere. Se tutto procederà come previsto, le porte del nuovo ospedale si apriranno tra la fine del 2029 e l’inizio del 2030. Per troppo tempo abbiamo visto nel nostro Piemonte progetti di ospedali bloccati ancora prima di nascere, fermi in discussioni infinite sul sito o senza fondi a disposizione. Stavolta è diverso. Il percorso avviato nella scorsa legislatura e proseguito in questa ha portato a un risultato che dà finalmente solidità e prospettiva. Le risorse arrivano dall’accordo con Inail. A luglio abbiamo firmato una intesa operativa che ha reso il Piemonte la prima regione d’Italia a intraprendere questa strada. È una scelta che mette in sicurezza il progetto su due fronti: da una parte i fondi, già assegnati con decreto ministeriale, dall’altra la parte tecnica, con passaggi di verifica condivisi e superati”.
“L’ospedale di pianura dell’Asl Cuneo 1 è un tassello importante nel grande piano di edilizia sanitaria della Regione che prevede investimenti per quasi 5 miliardi di euro – ha dichiarato l’assessore alla sanità della Regione, Federico Riboldi – L’obiettivo sul quale stiamo lavorando con il massimo impegno è quello di dare ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità. In provincia di Cuneo è previsto anche il nuovo ospedale del capoluogo che consentirà a questo territorio di avere, in pochi anni, ben tre ospedali moderni ed efficienti dal punto di vista tecnologico, tenendo conto che l’ospedale di Verduno, di riferimento per Alba e Bra, è di recente costruzione”.
“Un mio preciso impegno era quello di condurre in porto il progetto fino alla convocazione della conferenza dei servizi e ci auguriamo di ottenerne l’approvazione per il successivo inoltro all’Inail – ha dichiarato il direttore generale dell’Asl1 Cuneo, Giuseppe Guerra – In questi mesi tutto il territorio ci è stato vicino, attraverso i sindaci e i loro collaboratori. Sono veramente lieto che oggi il presidente della Regione Alberto Cirio sia qui, ad incontrare i componenti della conferenza dei servizi e i sindaci del territorio di riferimento del nuovo ospedale di Pianura. Ringrazio anche lo Studio Altieri e il Servizio Tecnico dell’Asl che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante step nel non semplice percorso che ci condurrà alla realizzazione del nuovo ospedale. La Regione non ha fatto mancare la sua presenza per consentirci, in alcuni frangenti, di affrontare al meglio le criticità. Sono certo che questa ampia collaborazione, che ha come obiettivo la costruzione del nuovo ospedale dell’area Nord Ovest di questo territorio, possa continuare a dare i suoi frutti”.
“Il progetto del nuovo Ospedale Unico del Quadrante Nord Ovest della Provincia di Cuneo – ha dichiarato l’ingegner Alessandro Melotto dello Studio Altieri – ha rappresentato per il raggruppamento di Progettazione coordinato dallo Studio Altieri Spa tanto una sfida quanto una soddisfazione, che ha visto lavorare a fondo un’equipe di decine e decine di specialisti fin dall’inizio del 2024. La complessità dell’intervento ha richiesto la caratterizzazione di quasi 15 ettari di terreno. Un ringraziamento particolare va alla Direzione, allo staff sanitario e al servizio tecnico dell’ASL CN1, che con la sua disponibilità al dialogo e al confronto ci ha permesso di affinare le soluzioni di progettazione sanitaria, in una prospettiva di crescita e di servizio alla comunità”.
L’ospedale unico per il quadrante Nord-Ovest della provincia di Cuneo sostituirà le tre strutture ospedaliere attualmente esistenti nei comuni di Savigliano, Saluzzo e Fossano. Il progetto è stato realizzato dallo Studio Altieri di Thiene (Vicenza) e pone attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità ambientale dell’intervento e all’adozione delle migliori tecnologie e metodologie improntate ad un sistema di massima efficienza.
Il progetto prevede la costruzione di un edificio di circa 61 mila metri quadrati distribuiti su quattro piani con 390 posti letto, di cui 287 destinati alla degenza ordinaria, oltre a 80 letti tecnici, otto sale operatorie e tre sale parto. Una configurazione che concentra in un’unica sede reparti e servizi oggi dislocati in più strutture, dando risposta a un bacino d’utenza che attende da tempo un’infrastruttura moderna e funzionale. Grande attenzione è stata posta anche al tema della sostenibilità: tecnologie a basso impatto, metodologie costruttive orientate all’efficienza e soluzioni capaci di ridurre consumi e sprechi. Il costo complessivo del nuovo ospedale è di 250 milioni di euro che sono garantiti dall’intesa operativa che il Piemonte, prima regione in Italia, ha sottoscritto con Inail: un’intesa complessiva da oltre 2 miliardi di euro per sette nuovi ospedali: oltre a Savigliano, quelli di Cuneo, Alessandria, Cambiano, Ivrea, Torino nord e Vercelli.
Il progetto è ora all’esame della Conferenza dei Servizi che è stata aperta il 1° settembre e avrà una durata complessiva di 60 giorni, con la possibilità di presentare memorie scritte entro i primi 15. La conclusione porterà all’approvazione definitiva del progetto e alla definizione degli aspetti urbanistici e paesaggistici attraverso l’intesa tra Regione ed enti locali. Al termine di questa fase il dossier passerà a Inail, che si occuperà della valutazione, della programmazione della gara e della realizzazione dell’opera. Un’opera che il territorio attende da anni e che ora, con la presentazione ufficiale ai sindaci, imbocca la strada definitiva.
– foto ufficio stampa Regione Piemonte –
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