Nuovi attacchi israeliani a Gaza: almeno 18 morti, tra cui bambini. Katz “Presto si apriranno le porte dell’inferno”

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Dall’alba di oggi 18 persone, tra cui 7 bambini, sono state uccise a causa degli attacchi israeliani in diversi quartieri di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti sanitarie. Le zone di Gaza City colpite sono: Souk Yarmouk Street, Remal, Tel Al-Hawa, Al-Sabra, e vicino all’Università di Al-Azhar.

KATZ “PRESTO SARANNO APERTE LE PORTE DELL’INFERNO”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno recapitato “il primo avviso di evacuazione a un edificio terroristico a più piani a Gaza City prima di un attacco. Il lucchetto per aprire le porte dell’inferno sta per essere tolto”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Israel Katz, aggiungendo: “Quando la porta si aprirà, non si chiuderà e l’attività delle Idf si intensificherà, finché gli assassini e gli stupratori di Hamas non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo, altrimenti saranno eliminati”. Le Idf hanno lanciato volantini sul quartiere di Sheikh Radwan, nel nord-ovest di Gaza City per evacuare blocchi di Gaza City e Jabaliya.

IDF “CONTROLLIAMO IL 40% DI GAZA CITY”

L’esercito israeliano afferma di avere il controllo di circa il 40% di Gaza City, il più grande centro urbano del territorio palestinese, che si sta preparando a conquistare dopo quasi due anni di guerra. Lo ha detto in dichiarazioni ai media il portavoce militare, generale di brigata Effie Defrin. “Controlliamo il 40% del territorio di Gaza City”, ha detto, aggiungendo che l’offensiva “continuerà ad espandersi e intensificarsi nei prossimi giorni”. Israele ha intensificato negli ultimi giorni i suoi attacchi nell’area di Gaza City, nel nord del territorio, prima dell’offensiva pianificata, nonostante le crescenti pressioni internazionali per fermare l’operazione. Secondo le stime, a Gaza City vive circa un milione di palestinesi. Mercoledì, è stato riferito che 70.000-80.000 persone erano fuggite dalla città finora. Fonti stampa hanno rivelato che il gruppo terroristico al potere a Gaza starebbe cercando di ostacolare lo spostamento di persone da Gaza City.

HAMAS PUBBLICA VIDEO CON DUE OSTAGGI

Il gruppo armato palestinese Hamas ha pubblicato un filmato che mostra due ostaggi rapiti durante l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 in Israele, registrato il 28 agosto scorso. Lo riportano i media israeliani. Nel video appare l’ostaggio Guy Gilboa Dalal che guida un veicolo e afferma che la registrazione è avvenuta a fine agosto. Dalle immagini Dalal incontra un altro ostaggio dentro a una macchina. La pubblicazione integrale del video in Israele è stata bloccata su richiesta delle famiglie.

700 GIORNI DAL 7 OTTOBRE, MANIFESTAZIONI IN TUTTO ISRAELE

Si svolgono oggi in tutto Israele manifestazioni di protesta in occasione dei 700 giorni dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costato la vita a circa 1.300 persone. I manifestanti chiedono la fine della guerra a Gaza e il rilascio dei 48 ostaggi ancora nella Striscia, solo 20 dei quali ancora in vita. Nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv, gli attivisti hanno esposto un grande cartello “SOS” a terra, insieme a una clessidra, per segnalare che il tempo a disposizione per gli ostaggi sta per scadere. Manifestanti con magliette gialle e copricapi sono sparsi per la piazza. E’ prevista anche una manifestazione fuori dalla sede della presidenza a Gerusalemme. In dichiarazioni alla stampa, l’ex ostaggio Arbel Yahud ha dichiarato che “durante la prigionia a Gaza non ci sono giorni speciali, si sopravvive come si può e ogni minuto è un’eternità ed ogni secondo si è in pericolo di morte”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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