ROMA (ITALPRESS) – Prima medaglia per l’Italia del nuoto artistico nei Mondiali di Singapore. A vincerla è stata Filippo Pelati. Il 18enne di Ferrara si è piazzato al terzo posto, ottenendo il bronzo, nel solo libero maschile.
Gli occhi truccati di nero kajal, le lacrime che rigano le guance, l’abbraccio con il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo e il pianto di felicità. E’ in sogno che diventa realtà. Filippo Pelati, all’esordio nel Mondiale dei grandi, conquista la medaglia di bronzo. Il suo libero, “Il diavolo”, è performante e si merita tutti i 213.9850 punti delle giurie, 115.3860 per i sei elementi (tutti ibridi) e 98.8000 per l’impressione artistica che valuta musica e coreografia, performance e transizioni.
“Dedicata ai miei genitori che mi hanno sempre aiutato e sostenuto”, dice il diciottenne ferrarese che quest’anno si è anche diplomato al liceo scientifico (80/100). La musica è L’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij e la coreografia di Anastasia Ermakova. “Sono molto emozionato perché per me è un onore vestire questi colori e portarli in acqua – dice l’azzurro -. Sto raggiungendo risultati che ho sempre sognato. Ero determinato in questi giorni ma mai mi sarei aspettato una medaglia iridata. L’ho conquistata non per demerito degli altri ma perché ho eseguito bene l’esercizio che abbiamo preparato in questi mesi con i tecnici”.
Si è anche preso la rivincita sullo spagnolo Jordi Caceres Iglesias che lo aveva battuto agli europei a Funchal e che ha chiuso quinto (202.0400) e si lascia di novo alle spalle il giapponese naturalizzato britannico Ranujo Tomblin (210.9125) avvicinandosi al cinese Guo Muye, secondo con 220.1926. Il pluricampione mondiale ed europeo Aleksandr Maltsev, già vincitore del tecnico, trentenne, forse alla sua ultima stagione agonistica, stravince con 229.5613.
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