Nicolato “Assenze siano motivo di forza e unità”

MARIBOR (SLOVENIA) (ITALPRESS) – Tramutare le tante assenze in “motivo di forza e unità del gruppo”. Si appella all’orgoglio il Ct dell’Under 21 italiana Paolo Nicolato alla vigilia del match decisivo a Maribor (martedì 30 marzo, ore 21) contro la Slovenia, gara valida per la terza giornata degli Europei di categoria. In palio c’è il pass per i quarti di finale di fine maggio e gli azzurrini si presentano all’appuntamento più importante contro i padroni di casa con quattro squalifiche: Tonali (punito con 3 giornate di stop dopo il rosso con la Repubblica Ceca), Scamacca e Rovella (espulsi con la Spagna) e Del Prato (ammonito in entrambe le gare). È per questo motivo che Nicolato mette l’accento sull’esigenza di “ricercare soluzioni anche a gara in corso nonostante i pochi calciatori di movimento in panchina”. La situazione del girone vede gli azzurrini al secondo posto a 2 punti, in compagnia della Repubblica Ceca, impegnata contro la Spagna. E proprio la partita di Celje può essere decisiva anche per le sorti azzurre. L’Italia può passare da seconda classificata con il pareggio ma deve puntare a vincere, possibilmente anche con più gol di scarto per incrementare la differenza reti ed evitare brutte sorprese dall’altro campo. Ma il diktat di Nicolato è chiaro: “Non voglio sapere il risultato dell’altra partita, dobbiamo pensare solamente alla nostra sfida. Tutto il resto può solo disturbarci e alla fine tireremo le somme”. Le certezze riguardano l’attacco dove Raspadori dovrebbe affiancare Cutrone: “Dobbiamo fare delle variazioni, anche in relazione alle caratteristiche degli avversari. Dobbiamo creare dinamiche di gioco differenti in modo da esaltare le caratteristiche dei giocatori”, ha detto il Ct che mette in guardia i suoi sulla forza della Slovenia: “Affronteremo una squadra che difficilmente subisce gol e che ha uno spirito patriottico con calciatori di gran temperamento. Per loro è una situazione irripetibile, sanno di essere seguiti dai media locali e quella di domani sarà una partita dura”. Inevitabile il commento sul metro arbitrale che fin qui ha portato a quattro espulsioni: “Questa competizione non deve essere usata come progetto pilota, il contatto fisico fa parte del nostro sport e devono essere punite le situazioni antisportive e violente. Ma bisogna anche dare un peso a ciascun episodio”. E sulle critiche del ct della Spagna, de la Fuente, che ha definito gli azzurrini “antisportivi”, Nicolato non si risparmia: “Da quattro anni la sua squadra segna gol a tutti e contro di noi ha calciato in porta solo in superiorità numerica, forse ci è rimasto male per questo motivo”, ha detto prima di aggiungere: “Passione e aggressività sono dei valori che chiedo alla mia squadra e non ho visto interventi violenti nei confronti degli spagnoli”. Al suo fianco, c’è Pobega che traccia la strada da seguire per evitare altri problemi arbitrali: “Dobbiamo stare più calmi, anche a livello verbale. Gli arbitri sono intransigenti ma in campo dobbiamo giocare liberi senza l’assillo di essere ammoniti. Sta a noi limare alcuni atteggiamenti e reazioni”.
(ITALPRESS).

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