Nel Lazio 1,8 mln per prevenire e contrastare la violenza di genere

ROMA (ITALPRESS) – 1,8 milioni di euro per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessora regionale alle Pari Opportunità Enrica Onorati e la presidente della Commissione regionale Pari opportunità Eleonora Mattia hanno illustrato alla stampa il vasto programma di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere.
Gli interventi e le azioni previste vengono rifinanziate grazie alla legge regionale 4/2014 per un totale di 1 milione e 875mila euro, raddoppiando quasi i fondi rispetto all’anno precedente. Tra le misure illustrate: 300mila euro per un bando rivolto ai Comuni e alle reti di Comuni del Lazio, in collaborazione con le associazioni del terzo settore con comprovata esperienza in materia di contrasto alla violenza di genere e alla promozione delle pari opportunità, per promuovere progetti di sensibilizzazione, prevenzione, informazione contro la violenza maschile sulle donne e la promozione della cultura delle pari opportunità; 80mila per finanziare azioni di educazione, sensibilizzazione, formazione e promozione sui temi delle pari opportunità e del contrasto alla violenza di genere in collaborazione con musei, fondazioni, associazioni e istituzioni.
Tra le azioni di protezione e sostegno alle donne vittime di violenza ci sono inoltre: 300mila euro per il sostegno agli orfani delle vittime di femminicidio residenti nel Lazio e sino al 29° anno di età compiuto per un importo di 10mila euro l’anno, raddoppiando la cifra prevista sino al 2020; 268mila euro per l’istituzione di nuovi Centri antiviolenza nella Città Metropolitana di Roma Capitale e nelle province di Viterbo, Frosinone e Latina; 200mila euro per l’attivazione di tre Centri antiviolenza presso gli Atenei del Lazio, aperti a tutte le donne, non solo studentesse, per il contrasto alla violenza di genere, oltre alla diffusione della cultura del rispetto e della parità. Quasi 250mila euro sono destinati all’ampliamento di un sistema integrato di protezione delle vittime di violenza di genere, nell’ambito del Protocollo di intesa con la Procura Generale della Repubblica e l’Ordine degli Psicologi del Lazio.
Diverse anche le risorse messe a disposizione per la promozione e la comunicazione: 300mila euro per la realizzazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul contrasto alla violenza di genere e di iniziative per la promozione dell’empowerment delle donne. “In queste giornate riflettere e fare iniziative è importante e hanno senso se c’è coerenza negli altri 364 giorni – ha detto Zingaretti -. La vera scommessa è la coerenza da domani nei comportamenti e negli atteggiamenti, soprattutto nei comportamenti che riguardano gli uomini. Quello che i dati ci dicono che oggi l’82% delle vittime hanno subito violenza da persone che conoscevano. L’altra grande priorità è uscire dalla complicità dell’attesa che qualcuno faccia qualcosa. Tutti e tutte, ma soprattutto tutti, possiamo fare qualcosa ed è questo il cuore del problema”. Poi il presidente ha concluso: “Chiedo a tutti di verificarci e di controllarci se da domani faremo cadere nel dimenticatorio questo tema. Altrimenti sarebbe un silenzio complice di una situazione che non cambia mai e invece cambia. Ogni giorno assistiamo a piccoli pezzi di cambiamento”.
“Contro la violenza sulle donne la Regione Lazio è pioniera e lo facciamo raddoppiando il fondo degli orfani di femminicidio – ha affermato l’assessora Onorati -. Perchè dietro un femminicidio ci sono sempre figli che restano e che noi prendiamo in carico, come Regione, fino al 29esimo anno di età. Lo facciamo attraverso l’implementazione della nostra rete, che è cresciuta moltissimo negli anni di governo del presidente Zingaretti, con nuovi ulteriori centri antiviolenza, 28 in tutto il territorio. E poi una novità rappresentata dal centro antiviolenza all’interno degli atenei del Lazio”. Per Mattia “la parità di genere sul lavoro, la parità salariale, non è solo un diritto fondamentale ma condizione necessaria per contrastare discriminazioni e violenze”. Poi ha aggiunto: “Lo dico con orgoglio e molta adrenalina: mai nessuno ha dato un contributo così forte nella lotta per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere come la Regione Lazio”.
(ITALPRESS).

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