NEI PRIMI 9 MESI 2018 ENTRATE FISCO +1.8%

Nel periodo gennaio-settembre 2018 le entrate tributarie erariali ammontano a 321.761 milioni di euro, segnando un incremento di 5.738 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,8%). Al risultato contribuiscono sia le imposte dirette (+1,5%) sia quelle indirette (+2,1%). Lo rende noto il ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il dato del gettito del periodo considerato risulta influenzato dallo spostamento, dal mese di maggio al mese di novembre, del pagamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni. Tali versamenti a maggio dello scorso anno erano ammontati a circa 1,2 miliardi si euro.  Al netto di questo acconto le entrate tributarie erariali del periodo gennaio-settembre 2018 mostrano un incremento del 2,2%.

Il gettito delle imposte dirette risulta pari a 173.085 milioni di euro, con un aumento di 2.633 milioni di euro (+1,5%) rispetto ai primi nove mesi del 2017. Le ritenute Irpef sui lavoratori dipendenti e sui pensionati mostrano una crescita di 4.318 milioni di euro (+3,9%).

Nel periodo mostra un incremento significativo il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+28,1%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.

Significativo anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+38,9%) che evidenzia i risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2017 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

Il Mef segnala l’incremento del 6,9% dell’imposta sulle riserve matematiche rami vita assicurazioni e dell’imposta sostitutiva per rideterminazione valori di acquisto di partecipazioni non negative (+ 37,3%, pari a 344 milioni di euro) per effetto della conferma, anche per il 2018, delle aliquote relative alla rideterminazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni qualificate e non qualificate.

Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi ed altri redditi di capitale mostrano una lieve crescita pari a +0,2% per effetto dell’andamento positivo delle ritenute sui redditi da capitale diversi dai dividendi e delle ritenute su proventi di fondi d’investimento in valori mobiliari di diritto estero.

Il gettito dell’IRES evidenzia una diminuzione di 1.744 milioni di euro (-9,8%) per effetto della riduzione di 3,5 punti percentuali dell’aliquota prevista dalla Legge di Stabilità per il 2016 e dell’applicazione della maggiorazione della deduzione degli ammortamenti (cosiddetto superammortamento) contenuta nella Legge di Bilancio per il 2017.

Il gettito delle imposte indirette, che ammonta a 148.676 milioni di euro, registra una crescita di 3.105 milioni di euro (+2,1%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+3.254 milioni di euro +3,7%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 2.681 milioni di euro. Positiva la dinamica del prelievo sulle importazioni che mostra un incremento di 573 milioni di euro (+5,7%).

Il Mef segnala una diminuzione dell’entrata delle imposte sulle assicurazioni (-52,9%) dovuto, come illustrato poc’anzi, allo spostamento dei termini di versamento (da maggio a novembre) dell’acconto dell’imposta, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio per il 2018.

Tra le imposte indirette, mostrano un significativo incremento le entrate dell’imposta di registro (+4,2%, pari a 148 milioni di euro), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+3,4%, pari a 45 milioni di euro) e dell’imposta di bollo (+9,7%, pari a 482 milioni di euro).

Le entrate dei giochi, nei primi nove mesi del 2018, ammontano a 10.715 milioni di euro con una variazione positiva di 410 milioni di euro (+4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e controllo si sono attestate a 7.160 milioni (- 489  milioni di euro, pari a -6,4%) di cui: 3.612 milioni di euro (-17,5%) sono affluiti dalle imposte dirette e 3.548 milioni di euro (+8,5%) dalle imposte indirette. Il risultato del periodo gennaio-settembre è stato condizionato dall’andamento negativo del mese di agosto dell’anno corrente rispetto allo stesso mese del 2017 (-891 milioni di euro, pari a -45,3%), nel quale si erano registrati consistenti entrate derivanti dalla “Definizione agevolata” delle controversie tributarie, introdotta dal D.L. 193/2016.

 

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