Nastri d’Argento, 7 nomination per Dante e Sibilia

Annunciate le candidature dei 75° Nastri D’Argento: 7 nomination a “Le Sorelle Macaluso” di Emma Dante e, nella sezione commedie, a “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” di Sydney Sibilia. “Il massimo delle candidature raggiunte è 7 su 45 film entrati in selezione”, sottolinea la presidente dei Nastri, Laura Delli Colli. “Questo significa che questi film sono stati scelti anche tra le opere prime e tra gli indipendenti che vengono spesso trascurati. Noi amiamo il cinema solo in sala – sottolinea – ma quest’anno era importante pescare anche tra le uscite in piattaforma”. Seguono tra i più candidati “Cosa sarà” di Francesco Bruni con 5 nomination e ben due opere prime, “I predatori” e “Il cattivo poeta”. Cambio di regole per i Nastri nelle fila dei produttori: da quest’anno saranno in corsa insieme a ogni titolo inserito nella categoria del Miglior film, in competizione, segnalati anche nella commedia. Tante le donne candidate anche se non per una imposizione di quote rosa, lo sottolinea con fermezza Laura Delli Colli: “non ci piacciono le quote rosa ma sono almeno 10 le donne, tra registe e sceneggiatrici, in cinquina e questo ci sembra importante perché molte donne sono esordienti all’opera prima”. Annunciata come sorprendente e segno di una attenta considerazione dei Nastri verso i giovani e il loro cinema l’inclusione, all’interno della cinquina del Miglior Film dell’horror di Andrea De Sica “Non mi uccidere”. Ancora giovani alla ribalta, con la candidatura, nella cinquina del Migliore attore non protagonista, di Francesco Patanè che al suo esordio cinematografico in “Il cattivo poeta”, citando le parole della Delli Colli, “ha duettato in maniera professionale con Sergio Castellitto” e per questo meritava di essere incluso tra i “grandi”. Apertura da parte dei Nastri anche alla Tv nella forma di due Tv movie che trovano posto nelle cinquine: “La bambina che non voleva cantare” di Costanza Quatriglio e “Carosello Carosone” di Lucio Pellegrini. A ricordare un po’ il fil rouge che lega le candidature di quest’anno, la vice-direttrice dei Nastri, Fulvia Caprara che approfondisce: “la presenza di film come ‘Il Buco’ in testa e ‘Padrenostro’, segnala storie che hanno ricadute strette con l’attualità di oggi mentre tra le commedie che abbiamo preso in esame, molte affrontano temi che riguardano il sociale e spesso raccontano come cambia il nostro modo di comunicare, come stanno cambiando i rapporti nelle famiglie e come si sta acutizzando la differenza tra le generazioni”. A differenza degli altri anni, dove si è sempre tenuto nella cornice del Teatro Antico di Taormina, la consegna dei Nastri avrà luogo a Roma al Maxxi la sera di martedì 22 giugno. Laura Delli Colli spiega il perchè di questa mancata tappa a Taormina, proprio rivolgendosi alla stampa siciliana, motivando con l’impossibilità di garantire la presenza dei divi: “Cosa avreste detto in Sicilia se fossimo arrivati e non avessimo potuto garantire la presenza di attori, registi e premiati? Il cinema sta lavorando con vincoli che riguardano la sicurezza – spiega – e chi è sul set spesso non ha i permessi per muoversi perché le produzioni invitano chi è sotto contratto a prudenza massima. I rapporti con la Sicilia sono ottimi”.
(ITALPRESS).

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