Mondiali paralimpici, gli azzurri della sciabola sono medaglia d’oro: splendido trionfo a Iksan

IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – L’Italia della sciabola maschile trionfa nella prova a squadre ed è campione del mondo a Iksan 2025. Un oro storico quello conquistato da Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier che in semifinale hanno battuto – cosa che non era mai accaduta in passato – la corazzata Cina per 45-44 e poi in finale, con lo stesso punteggio, sempre all’ultima stoccata, hanno superato anche l’Ucraina facemmo risuonare le note dell’Inno di Mameli al Mondiale in Corea del Sud.

Il team guidato dal CT Antongiulio Stella, affiancato in panchina dal maestro Giuseppe Costanzo, ha debuttato negli ottavi di finale affrontando e battendo i padroni di casa della Corea in un match sempre condotto, gestito con grande solidità e chiuso sul punteggio di 45-31. Nei quarti gli azzurri hanno offerto un’altra prova di forza, imponendosi per 45-39 sulla Polonia ed entrando così tra le migliori quattro al mondo.

In semifinale, poi, gli sciabolatori italiani hanno scritto una pagina storica della scherma paralimpica, battendo per la prima volta la Cina nella storia di questa specialità. È accaduto nel modo più spettacolare possibile: in rimonta, all’ultima stoccata, al tramonto di un assalto batticuore. La squadra azzurra è stata bravissima a restare sempre nel match, lottando punto su punto, i cinesi hanno tentato l’allungo in quello che è solitamente il momento decisivo di un incontro a squadre, arrivando all’alba dell’ultima frazione avanti di 8 (punteggio di 32-40). In quel momento è salito in pedana Edo Giordan che con un recupero inarrestabile ed entusiasmante ha portato l’Italia sul 44 pari, prima dell’esplosione di gioia per l’attacco del 45-44, che ha regalato il pass per la finale. Ultimo atto contro l’Ucraina con un copione simile: azzurri sempre nel match, avversari avanti poco prima dell’ultima frazione (34-40) e Giordan che rimonta ancora, per portare l’Italia della sciabola maschile sul tetto del mondo.

“Sì, abbiamo vinto il Mondiale proprio come i nostri colleghi sciabolatori olimpici, si vede che la scherma italiana fa sempre scuola – esulta il capitano Edoardo Giordan -. Siamo riusciti in quest’impresa con una squadra nuovissima, giovane e piena d’energia, battendo avversari di grande valore. Nelle rimonte con Cina e Ucraina non ero mai solo, avevo tutti i miei compagni con me. Un’emozione incredibile”.

Emozionato anche Mattia Galvagno: “Neppure l’avevo sognato un giorno così quando ho iniziato a tirare di scherma. È una gioia indescrivibile”. E poi Gianmarco Paolucci: “Ora abbiamo vinto davvero tutto: il Mondiale dopo l’Europeo e la Coppa del Mondo. Un triplete. Grazie a chi ci ha supportato e vive con noi la bellezza di questa squadra”. Infine Andrea Jacquier: “Un ringraziamento a questi ragazzi, sono in una squadra speciale e ne sono davvero orgoglioso”.

-Foto ufficio stampa Federscherma-
(ITALPRESS).

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