MILANO (ITALPRESS) – I Giochi Olimpici come veicolo di inclusione, valori, unità e tanto sport. Oggi, all’Università Bocconi di Milano, è intervenuta la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Métsola, nel panel “Lo sport come fattore chiave per le politiche europee. Gli impatti di Olimpiadi e Paralimpiadi nella nostra società”, per ribadire la vicinanza delle istituzioni europee ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026: “Questo è un momento davvero bello per parlare con tutti di quelle che sono le Olimpiadi di Milano Cortina. È un percorso che tutti noi in Europa possiamo ammirare – ha dichiarato al termine dell’evento -. Ma c’è la possibilità di fare meglio, su livello europeo facciamo esattamente questo. Dobbiamo prendere questi valori e usarli nella vita quotidiana, valori di pace, di non discriminazione, di essere migliori”.
Presente anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto con un video messaggio: “I giochi genereranno oltre 5 miliardi di impatto economico e soprattutto lasceranno un’eredità duratura in infrastrutture, coesione e sviluppo. È stato un grande esempio di collaborazione e gioco di squadra. Il governo è al vostro fianco in questo impegno straordinario. Il conto alla rovescia è cominciato, mancano tre mesi, ricordo ancora l’emozione quando ho svelato le torce olimpiche, sarà un’Olimpiade unica, un evento diffuso sul territorio”.
Presenti anche il presidente del Coni Luciano Buonfiglio – il quale non si è sbilanciato su chi sarà il portabandiera alle Olimpiadi – e il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. In chiusura, oltre la tavola rotonda istituita da Giulia Ghiretti (campionessa di nuoto paralimpico), Diana Bianchedi (chief strategy planning & legacy officer di Fondazione Milano Cortina 2026) e Valentina Marchei (presidente commissione atleti Coni e head of ambassador Fondazione Milano Cortina 2026), è intervenuto anche Giovanni Malagò, il quale ha pungolato le istituzioni, assenti durante il discorso, e l’Europa: “Io sono orgoglioso di essere europeo, tutto il team è orgoglioso di essere europeo, l’Europa è orgogliosissima che le Olimpiadi si portano qui, però non hanno fatto niente, nessuno ha fatto niente, questo è poco ma sicuro, infatti sarei anche felice se ciò venisse riferito alla presidente Metsola. Questo è inequivocabile, ma quando dico niente intendo dire che c’è stato un voto di supporto: non c’è stato un euro di supporto e noi abbiamo sicuramente delle esigenze di budget perché quando abbiamo preso l’Olimpiade il 24 giugno del 2019 c’era un budget, oggi siamo a ottobre del 2025, è cambiato il mondo”.
– foto pia/Italpress –
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