Migranti, Meloni “Aprire dibattito su alcune convenzioni Ue”

Italy Prime Minister Giorgia Meloni pictured during a meeting of the European council, at the European Union headquarters in Brussels, Thursday 29 June 2023. BELGA PHOTO NICOLAS MAETERLINCK (Photo by NICOLAS MAETERLINCK/Belga/Sipa USA)

ROMA (ITALPRESS) – “Questa sera siamo qui, tra le altre cose, per annunciare una nuova iniziativa comune che Italia e Danimarca hanno deciso di portare avanti insieme, ma che coinvolge anche altri Paesi ed è rivolta a tutti i nostri partner per darci un obiettivo particolarmente ambizioso: vogliamo aprire il dibattito pubblico, politico, su alcune convenzioni europee alle quali siamo legati e sulla capacità di quelle convenzioni, oggi, a distanza di qualche decennio da quando sono state scritte, di affrontare le grandi questioni del nostro tempo, a partire proprio dal tema del fenomeno migratorio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa in occasione dell’incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro di Danimarca, Mette Frederiksen.
La lettera è stata sottoscritta da Danimarca, Italia, Austria, Belgio, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca.
“Il nostro obiettivo è quello di rafforzare” le convenzioni, “cioè renderle più capaci di dare risposte al tempo in cui viviamo e ai problemi che oggi sono sentiti e che oggi vanno gestiti – ha sottolineato Meloni -. Quindi di renderle più aderenti, evitare alcuni paradossi che abbiamo visto in questi anni. I principali, dal nostro punto di vista, sono ad esempio quei casi in cui, in applicazione della convenzione europea per i diritti dell’uomo, è stato impedito alle nazioni di agire a difesa della sicurezza dei propri cittadini, per esempio disponendo l’espulsione di quei cittadini immigrati che si erano macchiati di reati gravi. Di fronte a interpretazioni di questo genere dobbiamo chiederci se i testi ai quali stiamo facendo riferimento e quelle interpretazioni sono effettivamente in grado di rispondere alle esigenze che sono sentite dai cittadini e anche ai valori che vogliamo difendere. Questa iniziativa è aperta al contributo e alla sottoscrizione di tutti, è l’avvio di un dibattito – ha proseguito il premier -. Noi vogliamo aprire una riflessione seria, una riflessione coraggiosa perchè se c’è qualcosa che questo tempo ci ha insegnato è che dobbiamo saper ragionare con schemi nuovi, senza paura di affrontare i problemi”.
“Vi sono dei limiti al numero di persone che l’Europa può accogliere: sappiamo che nessuno abbandona il proprio Paese senza motivo, e i rifugiati devono sempre essere aiutati e tutelati, ma occorre riconoscere che il sistema attuale dell’asilo non funziona e vengono prese decisioni non dai politici ma da altre figure – ha spiegato Frederiksen -. Dobbiamo cambiare questa situazione e abbiamo bisogno di soluzioni nuove: dobbiamo diminuire il numero di migranti in Europa, e facilitare le espulsioni: dobbiamo vedere come la convenzione europea per i diritti imani si attua nella realtà, dobbiamo essere in grado di proteggere i nostri cittadini da quelle persone che vengono da altri Paesi e che non si comportano nel modo in cui ci si dovrebbe comportare nelle nostre società. Siamo sostenitori dell’apparato giuridico che regge le convenzioni europee, ma ci serve un margine di manovra. Dobbiamo poter controllare le nostre frontiere esterne, altrimenti non è possibile garantire la sicurezza dei popoli europei”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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