Media, 21 morti a Gaza negli attacchi israeliani. Idf “Distrutto un grattacielo a Gaza City, era la base di Hamas”

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto un altro grattacielo utilizzato da Hamas a Gaza City. Lo hanno annunciato le Idf. “I terroristi dell’organizzazione terroristica avevano precedentemente installato attrezzature per la raccolta di informazioni, ordigni esplosivi e posti di osservazione nell’edificio. I terroristi che hanno installato le attrezzature di osservazione e gli ordigni esplosivi risiedono nell’area vicina all’edificio e da lì hanno operato per tutta la durata della guerra contro i militari per pianificare e portare avanti operazioni terroristiche”, hanno affermato le Idf. L’esercito fa sapere che “prima dell’attacco, sono state adottate misure per ridurre al minimo il rischio di danni ai civili, tra cui l’allerta alla popolazione, l’uso di munizioni di precisione, la sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence”.

ALTRI 21 MORTI

Dall’alba di oggi, almeno 21 palestinesi sono stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti sanitarie. Dodici le vittime nel nord di Gaza e nove nel sud della Striscia. Nelle ultime 24 ore, secondo fonti sanitarie, sei persone sono morte a causa della malnutrizione, tra cui due bambini.

KATZ MINACCIA UNA POTENZA DI FUOCO

“Oggi un potente uragano si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno”. Così si X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo: “Questo è un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli hotel di lusso all’estero: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete distrutti”. L’esercito “continua come previsto e si prepara ad ampliare la manovra per sopraffare Gaza”, ha concluso.

HAMAS “IMPOSSIBILE RILASCIARE GLI OSTAGGI IN UN UNICO GIORNO”

Il gruppo terroristico palestinese Hamas avrebbe informato i mediatori – Egitto, Qatar e Stati Uniti – che non è possibile rilasciare tutti gli ostaggi, vivi e morti, il primo giorno del cessate il fuoco, come richiesto dalla nuova proposta americana per un accordo di cessate il fuoco. Lo hanno riferito fonti di Hamas al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, aggiungendo che “ci sono ostaggi uccisi in luoghi in cui le forze di difesa Israeliane (Idf) avrebbero bisogno di un lungo periodo di tregua per poterli recuperare da sotto le macerie, o altri che sono stati sepolti in aree in cui le Idf sono entrate solo di recente”. A Gaza si trovano ancora 48 ostaggi, soltanto 20 dei quali vivi, secondo le autorità israeliane

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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