JASNA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Petra Vlhova vince a casa sua, vendicando lo slalom di ieri finito della mani di Mikaela Shiffrin, ma l’Italia esulta con Marta Bassino, che vince la Coppa del mondo di Gigante. A Jasna, la slovacca si prende con merito il primo gradino del podio, tornando a una vittoria in Coppa del Mondo che mancava da oltre due mesi, complice il recente brutto infortunio in allenamento. Un successo fondamentale anche e soprattutto in ottica Sfera di Cristallo: i suoi 100 punti e il nono posto odierno di Lara Gut Behrami, rimandano ulteriormente il verdetto per la generale. La svizzera può comunque contare sui 36 punti di vantaggio e una manifesta superiorità nelle discipline veloci. La giovanissima Alice Robinson chiude a 16 centesimi dal successo, mancando la terza affermazione in carriera. Si deve accontentare dell’ultimo gradino del podio Mikaela Shiffrin, incapace di mantenere la leadership dopo una prima manche pressochè perfetta.
L’Italia festeggia eccome, nonostante manchi il podio: Bassino si è infatti laureata campionessa di specialità grazie a un quarto posto e a 50 punti pesantissimi. La piemontese – quattro vittorie in stagione – diventa la quarta italiana della storia a conquistare la Coppa del Mondo di gigante dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone lo scorso anno. L’azzurra di Borgo San Dalmazzo archivia la pratica addirittura con una gara d’anticipo. L’aritmetica parla chiaro: alle spalle di Bassino (510) ci sono infatti a oltre 100 lunghezze la francese Tessa Worley (362), Michelle Gisin (344), Mikaela Shiffrin (340) e Federica Brignone, quinta con 322 punti. Tornando all’evento odierno, la stessa Brignone risulta sesta davanti a Katharina Liensberger, mentre le altre due azzurre qualificate per la seconda manche sono decisamente più staccate: si tratta di Elena Curtoni (24^) e Laura Pirovano (26^). Si ritorna in pista venerdì prossimo tra le donne, più precisamente ad Are, sempre con le discipline tecniche.
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