
FIRENZE (ITALPRESS) – Una rete a tempo quasi scaduto, segnata da Addai, consegna al Como i tre punti. Un successo meritato per gli ospiti che, andati sotto nella primissima parte di gara, dominano nella ripresa grazie soprattutto ai cambi azzeccati da Cesc Fabregas, compreso l’ingresso dell’olandese di passaporto ghanese. Per la Fiorentina è notte fonda: seconda sconfitta consecutiva, due punti in quattro partite e disappunto dei tifosi a fine gara, con Stefano Pioli già sulla graticola.
L’approccio alla partita dei padroni di casa è però deciso. Non è un caso che Mandragora porti in vantaggi i suoi al 5′ grazie a un sinistro da fuori area dopo una corta respinta della barriera su una punizione battuta dallo stesso numero 8 gigliato. Pioli sceglie per opporsi ai lariani un innovativo 4-4-2 con Fazzini e Lamptey esterni, con quest’ultimo che però deve lasciare il campo già a metà della prima frazione per un infortunio al ginocchio destro. La sfida è nervosa, tesa e spezzettata, col Como che fa possesso palla e cerca di interrompere la manovra dei viola con numerosi falli (non sempre sanzionati correttamente dal direttore di gara Bonacina). Ranieri e compagni invece provano a chiudersi e a cercare le ripartenze.
In un paio di circostanze Kean ha anche buone chance per il raddoppio, in particolare al 36′, ma gli mancano precisione e lucidità sottoporta. Gli ospiti ci mettono un pò a riprendersi dallo svantaggio ma piano piano provano a uscire dal guscio, anche se Nico Paz si accende a intermittenza. Quando lo fa in maniera brillante serve De Gea per chiudere lo specchio della porta a un Morata lanciato in area. Nel finale di primo tempo il Como si vede assegnato un rigore per fallo di Nicolussi Caviglia su Perrone, ma il Var è bravo a correggere Bonacina perchè l’infrazione del centrocampista viola avviene di poco fuori area. Poi viene annullato un gol ai biancoazzurri, segnato da Diego Carlos, per netto fuorigioco. Serve quindi un miracolo di De Gea per negare il pareggio agli uomini guidati da Fabregas al 53′, con il portiere spagnolo che dice no alla conclusione di Sergi Roberto. Intorno all’ora di gioco i due allenatori inseriscono forze fresche: da una parte Sohm e Fagioli per Fazzini e Mandragora, dall’altra dentro Douvikas e Addai per Morata e Khun. Poco dopo il Como pareggia meritatamente con Kempf che di testa sovrasta tutti. Quello degli ospiti nella ripresa è un autentico dominio e solo l’imprecisione sottoporta nega la seconda rete dei lariani almeno fino al 94′, quando Addai ubriaca tutta la difesa gigliata e regala agli ospiti tre punti meritati. A fine gara la squadra viola viene fischiata e “incassa” diversi cori ostili del pubblico del Franchi.
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