LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro di Malta, Robert Abela, ha lasciato intendere che i sussidi sull’elettricità, in vigore dal 2022, potrebbero essere gradualmente ridotti una volta completato un gasdotto che collegherà l’isola alla Sicilia.
In un’intervista, il capo del governo ha spiegato che i sussidi sono stati introdotti per proteggere famiglie e imprese dall’aumento dei costi energetici e per compensare gli svantaggi strutturali di Malta, Stato insulare fortemente dipendente dalle importazioni.
Tuttavia, ha sottolineato che tale sostegno non può essere permanente e potrà essere riconsiderato solo dopo che il Paese avrà assicurato infrastrutture alternative per l’approvvigionamento energetico. Al centro di questi piani vi è un gasdotto destinato a collegare Malta alla Sicilia, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dalle forniture di gas naturale liquefatto.
Il progetto, noto come Melita TransGas, prevede la realizzazione di una condotta sottomarina lunga circa 160 chilometri tra Gela, in Sicilia, e Delimara, a Malta. Il costo stimato dell’opera è di circa 300 milioni di euro, di cui circa 165 milioni dovrebbero essere finanziati attraverso fondi dell’Unione europea, subordinatamente alle necessarie approvazioni. Secondo i responsabili del settore energetico, un collegamento diretto del gas con la Sicilia potrebbe ridurre i costi di produzione dell’elettricità, consentendo al governo di eliminare gradualmente i sussidi nel lungo periodo.
Per il momento, ha ribadito il primo ministro, qualsiasi riduzione dei sussidi resta lontana nel tempo e dipenderà dalla realizzazione con successo del progetto del gasdotto.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).









