LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’economia di Malta è tra le più esposte dell’Unione Europea agli eventi climatici estremi, secondo una nuova ricerca della Banca Centrale Europea e dell’Università di Mannheim. Lo studio stima che ondate di calore, siccità e alluvioni ridurranno l’attività economica complessiva dell’UE di 43 miliardi di euro nel 2025, pari allo 0,26 per cento della produzione totale. Entro il 2029, i danni a lungo termine potrebbero salire a 126 miliardi rispetto a uno scenario senza eventi estremi. Le economie più piccole, come quelle di Malta, Cipro e Bulgaria, subiranno perdite sproporzionate.
Il Valore Aggiunto Lordo di Malta dovrebbe diminuire di 236,5 milioni di euro nel 2025, pari all’1,14 per cento della produzione del 2024. Entro il 2029, la perdita potrebbe approfondirsi a 609 milioni di euro, quasi il 2,93 per cento. Ciò equivale a circa 401 euro per persona nel 2025 e oltre 1.000 euro entro il 2029. L’avvertimento segue un rapporto dell’Agenzia per l’Energia e l’Acqua di Malta, secondo cui le isole hanno subito condizioni climatiche simili a quelle desertiche tra settembre 2023 e agosto 2024. Il rapporto ha esortato a una maggiore diversificazione delle fonti idriche e a un uso sostenibile delle risorse non convenzionali.
In tutta Europa, i paesi meridionali come Spagna, Italia, Portogallo e Grecia affrontano le perdite assolute più elevate, soprattutto a causa di siccità e ondate di calore. Gli Stati del nord e del centro, tra cui Germania, Danimarca e Austria, sono più soggetti a inondazioni, anche se l’impatto economico è inferiore. I ricercatori avvertono che le loro stime potrebbero sottovalutare i costi reali, poiché escludono gli incendi boschivi e gli effetti combinati di siccità e ondate di calore. Sottolineano inoltre che i danni economici spesso persistono per anni, anche in assenza di ulteriori eventi estremi. “Gli eventi climatici estremi hanno un impatto economico sempre più rilevante in Europa,” conclude lo studio, avvertendo che i rischi cresceranno con l’intensificarsi del cambiamento climatico.
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(ITALPRESS).