Malagò “Situazione complicata, non invidio Gravina”

“Il calcio domani presenta il suo protocollo al Governo, l’unico fuori dall’egida della Federazione medico sportiva italiana. Magari è un protocollo migliore, non lo so, ma così vi rendete conto dello stato dell’arte: il calcio sta giocando la partita da solo ed è legittimo, il calcio è questo”. Queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, in collegamento con Sportitalia. “Il Governo ha chiesto al Coni e al Cip di raccogliere le istanze di tutto il mondo dello sport – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano -. Abbiamo preso l’impegno di consegnare entro fine settimana, o al più tardi all’inizio della prossima, un documento complessivo con tutte le risposte richieste. Il calcio ha deciso invece di giocare la partita da solo”. Il presidente del Coni ha aggiunto: “Gravina non vuole essere il becchino del calcio italiano e ha ragione. Non lo invidio, sta vivendo una situazione complicata, con delle responsabilità importanti”. Malagò è tornato anche sulle parole del ministro della Salute Roberto Speranza che aveva dichiarato che, “con 400 morti al giorno, il calcio è l’ultimo dei problemi”. “Ho letto le riflessioni del ministro della Salute. Immagino che le pressioni, che mi sono arrivate alle orecchie, fatte sull’Esecutivo e indirettamente sul ministro, che ha l’interlocuzione con il Comitato tecnico scientifico, siano state importanti. Forse da lì nasce una battuta che io non mi permetto di commentare”.
(ITALPRESS).

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