Lotito “Il sistema è a rischio se il campionato non riparte”

Play-off no ma una gara secca contro la Juventus per lo scudetto sì. Claudio Lotito, presidente della Lazio, torna a parlare dalle pagine di “La Repubblica” e ribadisce che se non ripartirà il campionato “si rischia di mandare a gambe all’aria il sistema. Alcune società stanno preparando un documento condiviso per mettere a nudo i rischi effettivi che corrono”. Al numero uno biancoceleste viene rimproverato di voler tornare in campo a tutti i costi per giocarsi lo scudetto “ma se non si gioca più io sono già in Champions e risparmio quattro mensilità di stipendi. Avrei la convenienza a non giocare, ma io ragiono di sistema. Altri no”. L’idea play-off non gli piace perchè “oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che…vabbè, l’avete vista. Ma all’andata contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l’ho battuta 3-1. E dovevamo ancora giocare il ritorno. Per equità, una squadra come l’Inter, che ha 8 punti meno di noi, o l’Atalanta, che ne ha 14 in meno, mi dica lei se devono essere coinvolte”. Ecco perchè una ‘finale scudetto’ con i bianconeri sarebbe più accettabile, “lo accetterei ma non mi sono mai posto il problema”. E aggiunge: “Ripartire comunque in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte. Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana, perderemmo un vantaggio. Ma io ragiono nell’interesse di 20 club” mentre “nella testa delle persone c’è l’idea di bloccare le retrocessioni anche a costo di ritrovarci la Serie A a 22 squadre”. Ieri il ministro Spadafora ha messo in chiaro che prima del 18 maggio non ci sarà una ripresa degli allenamenti per gli sport di squadra. “E perché una data è meglio di un’altra? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza? Il campionato ripartirebbe a porte chiuse, ci sarebbero 70, 80, forse 90 persone oltre alle squadre: basta fare i controlli anche a loro”. E sulle sedi delle partite, sottolinea: “A Roma e al centro-sud non ci sono problemi, se altri stadi non sono idonei una soluzione si trova, in fondo l’estate si va in ritiro, no?”.
(ITALPRESS).

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