Bonus Renzi 2018, a chi spetta

Bonus Renzi 2018 a chi spetta

Bonus Renzi 2018, a chi spetta, come funziona e che cos’è. Limiti di reddito minimo e massimo per accedere al bonus di 80 euro al mese.

Torniamo a parlare del bonus 80 euro 2018 e vediamo, per quest’anno, come funziona e quali sono i limiti di reddito minimo e come si esegue il calcolo.

Bonus Renzi 2018 o Bonus 80 euro, come funziona

Questa misura è stata introdotta, in via sperimentale, dall’art. 1 del D.L. n. 66/2014. Con la Legge di Bilancio 2018, il bonus Renzi ha subito alcune modifiche e ha visto l’aumento del limite di reddito per i lavoratori che possono beneficiare del bonus di 80 euro.

Il bonus Renzi è un credito IRPEF, cioè un contributo economico che spetta direttamente in busta paga ed è destinato a determinate categorie di lavoratori che rispettano i requisiti di accesso al bonus.

Bonus Renzi 2018 limite di reddito

Come premesso, sono stati modificati i limiti di reddito con la Legge di Bilancio 2018. In particolare, le soglie sono aumentate e sono state portate a 24.600 euro per ottenere in misura integrale il bonus Renzi di 80 euro e a 26.600 euro come sogna di reddito massimo entro la quale spetta un bonus in misura ridotta. Il calcolo va poi fatto in base a diversi parametri previsti dalle legge.

Bonus Renzi 2018 come funziona

Come funziona il bonus 80 euro di Renzi?
In pratica, ai lavoratori che rientrano nel tetto di reddito minimo e massimo, sarà riconosciuto, direttamente in busta paga, un incentivo economico. Tra i lavoratori sono esclusi badanti, colf e lavoratori domestici che recupereranno l’incentivo al momento della dichiarazione dei redditi in quanto, il loro datore di lavoro è un privato che non può fungere da sostituto d’imposta.

Il bonus Renzi 2018 è accreditato, in automatico, ogni mesi, direttamente sulla busta paga percepita dal lavoratore. Non è necessario fare alcuna richiesta o domanda specifica, quindi non esiste modulo da compilare: gli aventi diritto noteranno il bonus direttamente in busta paga.

Bonus Renzi 2018 a chi spetta?

Il bonus di 80 euro 2018 spetta al lavoratore che non supera la soglia di reddito massimo di 24.600 euro. In questo caso, il lavoratore percepirà 80 euro.

Il bonus, in misura ridotta, spetta anche ai lavoratori che non superano la soglia di reddito massima di 26.600 euro. In questo caso, il bonus non ammonta a 80 euro ma di usa somma ridotta e proporzionale al reddito percepito dal lavoratore.

Se il lavoratore percepisce un reddito minimo pari o inferiore a 8.174 euro non ha diritto al bonus Renzi in forma integrale perché in questo caso, la soglia di reddito minimo rientra nella “no tax area”.

Bonus di 80 euro, requisiti di reddito

Per questo 2018, ricapitoliamo, in dettaglio, le soglie di reddito da rispettare per accedere al bonus Renzi.

  • Se si ha un reddito minimo inferiore o pari a 8.174 euro, non si ha diritto al bonus Irpef Renzi in quanto si rientra nella cosiddetta “no tax area”.
  • Se si ha un reddito compreso tra gli 8.174,01 euro e 24.600 euro, si ha diritto al bonus di 80 euro in forma integrale. Quindi in busta paga il lavoratore si vedrà accreditati 80 euro extra.
  • Se si ha un reddito compreso tra 24.600,01 euro ma inferiore ai 26.600 euro, si ha diritto a un bonus Renzi 2018 proporzionale al reddito annuo.

Se volete sapere quanto vi spetta e calcolare l’importo mensile in base al vostro reddito, vi rimandiamo alla pagina: Bonus 80 euro, calcolo mensile.

Gli 80 euro di Renzi, a chi spettano? Parliamo di lavoratori

Abbiamo accennato che il bonus 80 euro spetta solo a determinate categorie di lavoratori. In dettaglio, tra i requisiti che vedono l’accesso al bonus Renzi 2018 abbiamo un elenco di determinati lavoratori, quali:

  • Lavoratori dipendenti o assimilati del settore pubblico e privato;
  • Lavoratori soci di cooperative;
  • Lavoratori in mobilità o in cassa integrazione;
  • Lavoratori in disoccupazione NASPI o con altra indennità di disoccupazione;
  • Lavoratori a progetto a tempo determinato;
  • Lavoratori socialmente utili;
  • Chi percepisce assegni legati a formazione professionale o borse di studio;
  • Chi percepisce remunerazioni sacerdotali;
  • Capitaneria di porto;
  • Polizia;
  • Militari;
  • Carabinieri;
  • Vigili del fuoco.